Incubo affitti. La casa sta diventando un problema serissimo per tanti italiani. A partire dall’affitto arrivando fino all’acquisto di un immobile, sorgono problemi a ogni passo. Che fare?
E’ un mondo che sta viaggiando davvero al contrario. Follia bellica a parte, se si pensa che la casa, il bene materiale più importante e desiderato da ogni essere umano, è diventato, nel giro di qualche mese, un’autentica angoscia per tante famiglie, vuol proprio dire che qualcosa non va. Eppure è esattamente così.
La casa, per una serie di motivi che si intrecciano in maniera diabolica, sta diventando un lusso “troppo caro” per tanti. La crisi economica e il rialzo dei tassi di interesse ha portato a livelli di allarme sia le rate dei mutui a tasso variabile sia i canoni degli affitti. Pertanto sta diventando quasi impossibile, per tanti, non soltanto acquistare una casa ma, addirittura, andare in affitto.
Incubo affitti, la casa sta diventando un problema
Vi sono periodi dove le gravi emergenze diventano come le ciliegie, una tira l’altra. Si susseguono a ritmo vertiginoso, non dandoti neanche il tempo per imprecare contro un destino che sembra si stia accanendo un po’ troppo. All’emergenza più grande, e più folle, ovvero la guerra scoppiata in Ucraina il 24 febbraio scorso a seguito dell’invasione ad opera dell’esercito russo, ecco tutte le altre che si sono allineate come un triste rosario.
Ormai questi eventi negativi si citano a memoria come la formazione della nazionale italiana campione del mondo di calcio nel 1982. Si parte dal caro-energia da cui sono derivati il caro-bollette e il caro-carburanti, passando poi per il caro-spesa che si “sposa” ad un’inflazione che da decenni non era così aggressiva, per finire poi con i tassi di interesse che vanno più in alto “e ancora su fino a sfiorare Dio“, si potrebbe dire citando Renato Zero e la sua splendida canzone, Più su.
In un tale contesto socio-economico la casa sta diventando una sorta di incubo. Beato chi ce l’ha senza dover pensare a pagare un mutuo, a tasso variabile, o anche un affitto. Siamo davvero arrivati a questo punto? Ebbene si. A parlare è la realtà di tutti i giorni. Che ci presenta, da un lato, l’aumento continuo dei tassi di interesse da parte della Bce per contrastare un’inarrestabile inflazione che fa decollare le rate dei mutui a tasso variabile rendendoli sempre più onerosi e dall’altro l’aumento insostenibile degli affitti.
I prezzi folli
I prezzi degli immobili, per quanto attiene gli affitti, stanno assumendo proporzioni abnormi. Da Milano a Napoli affittare una casa sta diventando sempre più un’impresa, sia per chi vuole viverci con la sua famiglia, sia per chi, per motivi di studio, è costretto a cercare un posto dove stare perché troppo lontano dalla sua residenza. E quando si parla di affitto, nel caso di studenti fuori sede, si parla di un letto o, al massimo, di una stanza. Una stanza che può arrivare a costare la bellezza di 915 euro al mese!
In tempi così difficili diventa estremamente complicato per tante famiglie assicurare il diritto allo studio per i propri figli. Il problema tocca anche le famiglie più giovani, quelle con bambini piccoli, le quali cercano abitazioni in condizioni igienico sanitarie “normali” e invece trovano stanze di 18 metri quadri, all’interno di un residence semiabbandonato, come a Milano, a 3500 euro a metro, senza cucina né riscaldamento.
La grande amarezza, constatando tutto ciò, è che è tutto vero e che, purtroppo, non siamo in Via dei Matti Numero 0, come cantava Sergio Endrigo.