Assegno Unico. Per il 2023 sono in arrivo importanti novità. Platea più ricca e più ricchi importi da erogare. Vediamo come cambia il sostegno più importante per le famiglie italiane.
L’Assegno Unico Universale riparte più forte che mai. Le condizioni economiche delle famiglie italiane sono sempre più tenute in scacco da una crisi infinita dalle sfaccettature sempre più difficili da sostenere. Il ruolo della misura a sostegno delle famiglie nata sotto il governo di Mario Draghi, sta diventando sempre più importante.
Per contrastare una crisi che diventa quotidianamente più difficile da fronteggiare, ecco un Assegno Unico Universale ancora più forte, grazie alle integrazioni e miglioramenti apportati dall’esecutivo di Giorgia Meloni. Novità contenute nella Legge di Bilancio 2023 approvata a fine dicembre scorso. Vediamoli insieme queste migliorie.
L’Assegno Unico Universale rappresenta la misura a sostegno delle famiglie che ha ottenuto il maggior consenso. Milioni di famiglie con figli hanno beneficiato di questo sostegno che ha accorpato al suo interno tutti gli aiuti aventi come fini primari la genitorialità e la natalità. Eredità importante del governo presieduto da Mario Draghi, è stato poi rafforzato, nei limiti del possibile, dal nuovo governo a guida Giorgia Meloni. In un contesto di profonda crisi economica, il sostegno che raggiunge tutte le famiglie italiane con figli, da qui la sua “universalità”, rappresenta un aiuto sempre più irrinunciabile.
Nella Legge di Bilancio 2023, approvata in “zona Cesarini” alla fine di dicembre, sono contenute le novità apportate dal governo di Giorgia Meloni. Novità che ampliano la platea di coloro che riceveranno il sostegno nonché l’importo del medesimo per le famiglie. Ricordiamo che chi ha già ricevuto l’Assegno Unico Universale nel 2022 non dovrà inoltrare alcuna domanda dal momento che sarà l’INPS stesso a inviare il contributo alle singole famiglie. In caso di cambiamenti avvenuti a livello familiare come il compimento del 22esimo anno di età dei figli o la modifica del reddito, sarà necessaria una tempestiva comunicazione.
Tra i più importanti cambiamenti, e migliorie, che saranno apportati all’Assegno Unico Universale a partire da marzo 2023, va senza dubbio annoverato l’aumento del minimo di reddito necessario per l’ottenimento della misura. Si passerà infatti dai 15000 mila euro di ISEE del 2022 ai 16200 euro previsti per il nuovo anno. In questo caso aumenterà anche l’importo mensile dell’assegno, che passerà da 175 a 189 euro. Parimenti muterà anche la soglia massima ISEE per beneficiare della misura che passerà dai 40000 euro del 2022 ai 43200 euro nel 2023. Tale cambio di soglia comporterà, come conseguenza, anche la maggiorazione dell’importo minimo che passerà dagli attuali 50 a 54 euro da marzo 2023.
Particolarmente importanti sono poi gli importi per le famiglie che presentano al loro interno figli disabili. Questi gli importi previsti per il 2023:
Cambia l’Assegno Unico Universale. Aumenta la platea dei beneficiari, aumenta l’importo per le famiglie. Speriamo che in tutti i nuclei familiari aumenti anche un po’ la fiducia per il futuro prossimo.
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