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Separazione e divorzio, cambia tutto: le procedure diventano più veloci ed economiche

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Fabiana Coppola

Spesso la separazione o il divorzio risultano essere degli scogli insormontabili per cui si escogitano diverse soluzioni per poter trovare un rimedio a breve termine.

Cambia tutto da oggi in poi con il Rito Unico: le procedure per divorzio e separazione diventano più semplici, ma anche più economiche.

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Nuove norme per separazione e divorzio (Ilovetrading.it)

Separazione e divorzio all’orizzonte? Se siete spaventati dall’idea che ci possano volere troppo tempo e molti soldi, dovete essere a conoscenza di importanti e interessanti novità nel settore. Il processo per mettere legalmente fine a un matrimonio può durare davvero poco e costare meno di quello che si pensa. Vediamo tutti i cambiamenti in corso.

Nuove regole per velocizzare e rendere più economica la procedura di divorzio e separazione. Entra in vigore una riforma molto importante che va a rendere più semplice il procedimento di separazione dal coniuge. Sostanzialmente nel momento in cui si avvia il processo di separazione, potrà essere avviata anche la domanda di divorzio. Questa nuova proceduta entra in vigore già per i procedimenti che verranno presentati a partire dal 28 febbraio 2023, ma sarà ultimata solo nel 2024.

Nuove regole per separazione e divorzio: le novità

Con queste novità il processo di separazione e divorzio sarà sostanzialmente più semplice e quindi avrà anche un costo inferiore. In pratica il cambiamento riguarderà la creazione di un solto Rito Unico per divorzi e separazioni, con ripercussioni anche sull’affidamento dei figli. Con la nuova procedura i documenti che i genitori devono presentare al momento della separazione o del divorzio, potranno essere compilati in modo autonomo. Si riducono di fatto le procedure legali.

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Il Rito Unico (Ilovetrading)

Questo cambiamento in realtà non è visto di buon occhio dagli avvocati. Scrivendo in autonomia infatti i coniugi separati potranno scrivere qualsivoglia motivazione. In questo modo non solo le inesattezze possono essere tante, ma anche una soluzione consensuale può diventare quasi impossibile. Dunque la cautela verrebbe meno, e questo potrebbe creare problemi ben più grandi di quelli economici.

Semplificando il procedimenti si ridurranno le udienze per cui ci dovrebbe essere in generale un’efficienza maggiore, La riforma introduce anche un’altra novità: un unico tribunale per le questioni familiari. Una sola decisione che riguarda sia i genitori che i minori. Questa seconda novità non è vista di buon occhio da Cristina Maggia,  presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia e dell’Associazione dei magistrati per i minorenni e la famiglia. Secondo quest’ultima infatti non ci sono le risorse e il personale sufficienti e in grado di conoscere con esattezza le procedure che riguardano i minori, insomma l’idea non sarebbe per nulla pratica!

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