Prevista un’importante inversione di tendenza. Altro che 15€ al sacco. Tra poco il pellet costerà pochissimo e potrai dire addio al pellet
Gli ultimi mesi sono stati particolarmente duri dal punto di vista economico e finanziario. A causa della guerra in Ucraina, infatti, molte cose sono cambiate e si è dato inizio ad un’incredibile contesto socioeconomico che vede in difficoltà milioni di cittadini europei e non solo.
Al centro delle difficoltà vi è certamente la situazione energetica, acuita dal fatto che la Russia ha scelto di tagliare e addirittura bloccare le forniture di gas a molti Paesi europei. Inoltre, la guerra ha avuto un ruolo cruciale per il blocco delle esportazioni di materiali legnosi per il riscaldamento. Tuttavia, dopo un rincaro impressionante dei prezzi, oltre 15€ al sacco, tra poco il pellet costerà pochissimo e si potrà dire addio alla bolletta.
Diminuisce il costo del pellet
Sono in moltissimi gli italiani che hanno deciso da molto tempo di convertire il proprio sistema di riscaldamento domestico rinunciando ai termosifoni e optando per una stufa a pellet. Una decisione che permette a chi la sceglie di non dover utilizzare il gas per riscaldare la propria casa. Tuttavia, la guerra in Ucraina ha fermato le esportazioni di questa biomassa da parte di Bielorussia e Ucraina (tra i maggiori esportatori al mondo), provocando pesanti rincari e portando addirittura al costo di 15€ al sacco.
In molti, però, continuano ad utilizzare il pellet nonostante i rincari in quanto queste biomasse permettono un’ottima resa, oltre ad essere un materiale dal basso impatto ambientale. Il nostro Paese, purtroppo, non è tra i più grandi produttori di pellet al mondo ed è per questo che è fortemente dipendente da altri Paesi. Importiamo infatti circa l’85% del nostro fabbisogno, acquistando pellet soprattutto da Slovacchia, Austria, Repubblica Ceca e Croazia. Inoltre, la crisi del prezzo del gas ha fatto aumentare in maniera esponenziale la domanda per il pellet, causando un netto aumento del suo costo.
Una situazione che è destinata però a migliorare a breve. Già nel mese di dicembre, infatti, il prezzo dei pellet è iniziato a diminuire, dando forse inizio ad una tendenza che in molti aspettavano, soprattutto con l’arrivo dell’inverno e delle temperature particolarmente basse. Nella nuova legge di Bilancio, infatti, è stato inserito un abbassamento dell’Iva per tutte le biomasse, la quale passa dal 22 al 10%. Molti produttori hanno inoltre deciso di abbassare il prezzo del pellet per paura di non riuscire più a venderlo, mentre il fatto che il prezzo del gas è tornato a scendere è determinante.
Il pellet costa meno
Dunque, ora il pellet costerà meno. A rafforzare questa tendenza che ha determinato una diminuzione del prezzo vi è anche la decrescita del costo del legno sul mercato internazionale, mentre il fatto che vi siano depositi pieni da parte dei grossisti ha portato una vera e propria svendita delle merci.
Il prezzo del pellet era arrivato nel mese di novembre fino a 15 euro per un sacchetto da 15kg, tanto da far salire a 1.800€ il costo di riscaldamento per un appartamento di circa 100 metri quadri. Tuttavia, il prezzo del biocombustibile è in netto calo e per i prossimi mesi la tendenza dovrebbe continuare.