La telefonata che nessuno vorrebbe mai riceve e questa volta è proprio l’Inps a farla, ma cosa sta accadendo? Scopriamolo nel dettaglio.
Nonostante esistano ancora tantissimi mezzi di comunicazione, il telefono è attualmente lo strumento più utilizzato con cui dare qualsiasi tipi di avviso o d’informazione. Essendo una cosa che abbiamo sempre con noi è il modo perfetto per essere reperiti facilmente.
Anche se i telefoni sono senza dubbio una grandissima comodità, spesso vengono utilizzati da altri in modo del tutto inappropriato e anche molesto. Basti pensare a quante telefonate di telemarketing, eludendo la sottoscrizione al registro delle opposizioni, continuano ad arrivare ad ogni ora del giorno e anche in tarda serata creando non pochi disagi a chi le riceve. Motivo per cui lo stesso registro è stato preso nuovamente in esame cercando di capire quale sia la falla che non ha fatto funzionare bene il sistema.
Se ricevi questa telefonata dall’Inps fai molta attenzione
Come se non bastasse, sempre più spesso siamo vittime di fenomeni di Pishing, una vera e propria truffa che viene effettuata tramite telefonate, messaggi o e-mail, in cui il truffatore cerca di convincere la vittima a fornire dati personali, codici o anche dati finanziari fingendosi enti importanti come banche, poste, compagnie energetiche e corrieri. Le segnalazioni sono aumentate al punto da costringere gli enti a diramare degli avvisi in cui informano i clienti che qualsiasi comunicazione verrà fatta solo tramite lettera.
Ma ora stanno segnalando un fenomeno ancora più preoccupante. Sono in molti ad aver denunciato di aver ricevuto una telefonata da parte dell’Inps in cui gli veniva chiesto di fornire iban, indirizzo e dati sensibili. Il metodo è lo stesso: il malcapitato viene contattato e gli viene comunicato che, a causa di un errore di calcolo ha diritto ad un rimborso. Per ottenerlo sarà necessario fornire i propri dati.
Ovviamente è un tentativo di frode. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è stata costretta a diramare un comunicato sul sito ufficiale in cui ricorda che “In nessun caso l’Istituto acquisisce telefonicamente o via mail ordinarie, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire ad informazioni finanziare”. Una precisazione più che opportuna, visto l’aumento esponenziale di questi fenomeni. Quindi fate attenzione: se ricevete questa telefonata non cadete nella trappola e allertate subito gli organi di competenza, che prenderanno nota del numero e cercheranno di risalire a chi c’è dietro.