Le regole del Codice della Strada sono estremamente ferree, soprattutto per quel che riguarda le sanzioni.
Alcuni comportamenti, anche molto diffusi, possono portare alla sospensione immediata della patente e una multa molto pesante che non tutti potrebbero sostenere.
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La prima cosa che viene in mente parlando di Codice della Strada sono le multe e le sanzioni amministrative. Questo non è un caso. Da quando esistono le automobili ci sono sempre stati dei grossi rischi nell’utilizzarle, sia per chi c’è dentro, sia per chi vi è intorno. Le regole della strada, tuttavia, sono sempre molto problematiche da far rispettare. Questo perché non è possibile controllare le azioni di ogni singolo individuo che circola per le strade pubbliche italiane. Lo Stato deve quindi ricorrere allo strumento della deterrenza. Le sanzioni del Codice della Strada esistono appositamente per porre una punizione sui comportamenti scorretti dei guidatori. In questo modo si cerca quanto possibile di disincentivare comportamenti che possano rischiare di mettere in pericolo i guidatori e i pedoni.
Per fare qualche esempio, parliamo degli incidenti stradali. Se un automobilista causa con il suo mezzo un incidente stradale, le conseguenze possono essere diverse a seconda di chi è coinvolto e in che modo. L’investimento di un pedone è una delle possibilità peggiori. In caso di investimento di un pedone da parte di un’automobile, il guidatore di quest’ultima andrà sicuramente incontro a delle sanzioni amministrative, ma potrebbe anche finire per scontare delle sanzioni penali. Questo se il pedone in questione ha portato delle lesioni derivate dall’incidente. In questo caso il guidatore dovrà risarcire il danno patrimoniale e non patrimoniale causato alla salute del pedone.
Comportamenti che portano ad incidenti, ecco come si prevengono
L’appello alla prudenza in strada nella maggior parte dei casi non basta. Molti comportamenti che causano spesso degli incidenti devono essere disincentivati a monte, in modo che si eviti di arrivare al momento dell’incidente stesso e alle sue possibili conseguenze. Uno dei comportamenti scorretti che il Codice della Strada punisce più gravemente è l’utilizzo di dispositivi elettronici mentre si è alla guida. Un comportamento sfortunatamente molto diffuso, che causa ogni anno migliaia di incidenti in Italia.
Solo parzialmente mitigata dall’introduzione di dispositivi collegati con tecnologia bluetooth, l’utilizzo di cellulare e tablet in macchina è tutt’ora uno dei più frequenti casi di distrazione sulla strada, distrazione che spesso porta a incidenti gravi e spesso mortali. Il Codice della Strada si accanisce pesantemente contro chi guarda il cellulare o altro dispositivo durante la guida.
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Le sanzioni per chi guida col cellulare in mano
Per il semplice utilizzo del cellulare durante la guida, il Codice della Strada prevede una sanzione fino a 660 euro. Inoltre, se il comportamento viene reiterato per più di una volta entro 2 anni, il conducente rischia che gli venga ritirata la patente per un periodo di 3 mesi.
Il divieto di utilizzare dispositivi durante si è alla guida è assoluto e vale in qualunque momento della guida del veicolo. Con una recente sentenza della Corte di Cassazione si è sottolineato come l’utilizzo di cellulari o simili sia vietato anche quando il veicolo è fermo, per esempio in coda o davanti a un semaforo. In questi casi le sanzioni sono le stesse che si avrebbero con il veicolo in corsa.
