Assegno Unico al via. Anno nuovo, Assegno Unico Universale nuovo, ancora più “forte” per sostenere tutte le famiglie con figli in questo momento di grave crisi economica.
Il 2023 lo vedrà ancora più forte. La misura, nata sotto il governo presieduto da Mario Draghi, è stata ulteriormente rafforzata dall’esecutivo della premier Giorgia Meloni che, nella Legge di Bilancio 2023, ha inserito, a riguardo, importanti novità.
La famiglia, nel senso più ampio e tradizionale del termine, è il fulcro delle politiche sociali di Giorgia Meloni che ha cercato, seppur nelle limitate risorse a disposizione, di incrementare gli assegni per alcune tipologie di nuclei familiari. Vediamo quali.
Assegno Unico al via, più forte che mai
Assegno Unico Universale, una delle misure governative più indovinate degli ultimi anni. Volendolo sintetizzare lo si può definire come un sostegno economico alle famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni. Non vi sono invece limiti di età per i figli con disabilità. L’importo del sostegno è determinato dalla situazione economica del nucleo familiare che si evince dal modello ISEE che va presentato al momento della domanda.
Perché l’Assegno è definito unico e universale? Unico perché al suo interno sono contenuti e raccolti tutti gli interventi finalizzati a sostenere la genitorialità e la natalità, mentre la definizione Universale è riferita ad una misura che è garantita a tutte le famiglie con figli, anche quando non si presenta il modello ISEE o nel caso in cui si supera la soglia massima di 40 mila euro. Con il nuovo anno l’Assegno Unico Universale riparte ancora più forte.
La grave crisi economica che si sta trascinando da quasi un anno, con conseguenze gravissime sulle economie di milioni di famiglie e la necessità di parare le emergenze causate dal caro bollette e da un’inflazione inarrestabile, non ha lasciato molte risorse a disposizione del governo di centro – destra guidato da Giorgia Meloni, la quale, però, è riuscita ad apportare qualche miglioria, di natura economica, all’Assegno Unico Universale. Quali?
Novità per il 2023
Nonostante i prolungati tempi di approvazione della Legge di Bilancio 2023, questi non hanno inciso negativamente sull’Assegno Unico Universale e sulle importanti novità previste per il 2023, che partiranno dal prossimo mese di marzo. Nella Manovra sono stati inseriti 20 miliardi di euro che andranno a coprire esattamente tali cambiamenti aggiuntivi. Le novità riguardanti l’Assegno Unico Universale sono sempre legate a doppio filo con il modello ISEE e parimenti con lo stato di salute del figlio/i.
Ecco le novità più importanti:
- Aumento del 50% dell’assegno per le famiglie che abbiano almeno 4 figli. L’importo salirà pertanto a 150 euro mensili, con un aumento di 50 euro rispetto all’importo attuale (100 euro);
- aumento del 50% dell’assegno per le famiglie che abbiano 3 o più figli a carico, limitatamente ai figli che hanno tra uno e tre anni. Per loro l’importo aumenterà del 50% per coloro che hanno un ISEE fino a 40 mila euro;
- aumento del 50% dell’assegno, sempre tenendo come riferimento il modello ISEE, per le famiglie con figli di età inferiore a 1 anno.
La Legge di Bilancio 2023 è intervenuta direttamente anche riguardo le famiglie con figli disabili, disponendo l’erogazione a regime degli aumenti che erano già stati riconosciuti nel 2022.