2023 ricchissimo. Esattamente come tanti si auguravano che fosse la notte del 31 dicembre quando hanno scaraventato dalle finestre un tragico 2022.
Anno nuovo, vita nuova. Più che una speranza, un desiderio fortissimo. Dal 2023 ci attendevamo, e ci attendiamo tanto. Per lui il compito quasi proibitivo di cancellare dalla nostra memoria un 2022 che ci ha fatto rivivere situazioni che speravamo di non incrociare più durante la nostra esistenza.
Ma il 2023 sembra abbia voglia di regalarci emozioni forti, e positive. Qualcuno se n’è già accorto e altri lo scopriranno tra breve. La maniera migliore per superare angosce e timori è vedere una busta paga che ti sorride grazie ad un bell’aumento di stipendio. Chi sono i fortunati?
2023 ricchissimo, che gioia!
Non abbiamo mai desiderato tanto un nuovo anno quanto il 2023. Forse, anzi senza forse, perché l’anno che ci stavamo finalmente lasciando alle spalle era stato uno dei più terribili dell’ultimo mezzo secolo. Troppi eventi di un’assoluta drammaticità si sono inseguiti affannosamente, quasi accavallandosi gli uni con gli altri. In Europa è ritornata la guerra, ma non in un ambito locale, anche se parimenti drammatico, come avvenuto nella ex Jugoslavia, ma un conflitto causato da una potenza nucleare, con tutto ciò che di preoccupante questa definizione reca con sé.
La crisi economica seguita al conflitto ha angosciato, ed angoscia, milioni di persone, pensando soltanto all’Italia. Le economie di tanti nuclei familiari sono state strangolate da spese che sono aumentate vertiginosamente da un mese all’altro, dal caro-bollette fino ad arrivare al caro-carburante è un continuo crescere delle spese e così è un attimo arrivare ad un palese affanno. Per risollevare il morale, in una tale situazione, ci vuole, dunque, qualcosa di forte. E quando c’è una grave crisi economica in atto e le spese non fanno che aumentare, soltanto una cosa può riportare il sorriso: una busta paga più sostanziosa!
E così è stato
Infatti le buste paga di gennaio 2023 presenteranno per molti delle belle novità. Infatti tra bonus e taglio del cuneo fiscale ecco che il contante risulterà decisamente più cospicuo. Di quanto? Partiamo dai bonus. Il primo giorno dell’anno è caduto di domenica e questo farà si che i dipendenti si ritroveranno in busta paga quello che si può definire come il bonus Capodanno, che include una oppia festività, domenica e Capodanno. E’ pertanto, a tutti gli effetti, un’ulteriore retribuzione. Durante il periodo natalizio vi è stata poi un’altra giornata di festa, l’Epifania. A coloro che hanno lavorato quel giorno spetta una somma aggiuntiva poiché trattasi di una giornata festiva.
Per quanto riguarda, invece, il taglio del cuneo fiscale ecco concretizzarsi i tanto attesi aumenti. Il lavoratore che percepisce uno stipendio da 2692 euro mensili, che fanno si che il reddito annuo sia di 35000 euro, vedrà il taglio del cuneo fiscale pari al 2%. Il lavoratore, invece, che percepisce uno stipendio da 1923 euro mensili, che fanno si che il reddito annuo sia inferiore a 25000 euro, vedrà il taglio del cuneo fiscale aumentato e pari al 3%. Concretamente vuol significare che chi guadagna 1000 euro mensili troverà in busta paga un aumento di 10 euro, che diventeranno invece 15 euro per chi di euro ne guadagna 1500.