Per il 2023 erano previsti dei grossi cambiamenti per quanto riguarda il sistema ISEE. In particolare ci si aspettava una modifica degli scaglioni per i redditi tra 5.000 e 50.000 euro.
Ecco come si effettua il nuovo calcolo e quali voci potrebbero abbassare il livello.
L’ISEE si è rivelato negli ultimi anni un importantissimo mezzo per determinare il reddito complessivo dei nuclei familiari. I Governi precedenti hanno usato questo dato per poter determinare le fasce di popolazione a cui concedere bonus e sussidi in un periodo di forte crisi economica e complicazioni di vario tipo sia per il lavoro che per le spese. Per quanto riguarda il 2023, il Governo Meloni aveva pensato di rinnovare completamente il metodo ci calcolo del reddito. L’ISEE sarebbe stato sostituito dal quoziente familiare, un nuovo metodo di calcolo della ricchezza di un nucleo familiare che avrebbe permesso di distinguere meglio chi ha diritto di accesso ai bonus.
Il nuovo sistema si sarebbe basato sul reddito totale dell’intera famiglia, che sarebbe poi stato diviso per il numero di persone che di quella famiglia fanno parte. Il risultato sarebbe poi stato moltiplicato per un quoziente familiare che tiene conto del numero di persone a carico, ed esempio figli o altri parenti. Parliamo al condizionale perché non c’è stato alcun cambio di questo tipo. L’ISEE rimane lo strumento di calcolo della ricchezza delle famiglie italiane, ma ci sono delle novità. Queste riguardano gli scaglioni ISEE per i redditi familiari compresi tra 5.000 e 50.000 euro, rivoluzionati con il passaggio attraverso il vaglio di Giorgia Meloni e del suo Governo.
In realtà i cambiamenti per quanto riguarda gli scaglioni ISEE sono minimi. Per i redditi tra 5.000 e 50.000 euro gli scaglioni ISEE sono rimasti gli stessi quasi al 100%, senza nessuna variazione. Se ci saranno delle modifiche agli scaglioni ISEE nel 2023, questi saranno più avanti nel corso di quest’anno. Si tratta di una possibilità ritenuta molto alta, visto che il Governo potrebbe aver evitato di occuparsi di questo fronte solo perché impegnato altrove, sia con l’attenzione che con i fondi.
L’unica reale novità per gli scaglioni ISEE 2023 riguarda la carta di risparmio. Questa spetta agli anziani di età uguale o superiore a 65 anni o ai bambini di età inferiore a 3 anni, per cui il titolare risulta il genitore. La carta di risparmio prevede un importo di 40 euro al mese ricaricata ogni 2 mesi ed ha un funzionamento simile al reddito di cittadinanza, essendo utilizzabile solo per l’acquisto di prodotti alimentari presso i negozi e i punti vendita convenzionati.
I nuovi scaglioni ISEE 2023 da considerare per chi chiede la carta di risparmio sono:
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