Il problema dell’evasione fiscale in Italia è qualcosa che ci portiamo dietro da moltissimo tempo e che è profondamente radicato del pensiero comune.
L’Agenzia delle Entrate ha addirittura una lista di evasori per poterli ricercare più facilmente. Potrebbe esserci chiunque.
Il problema dell’evasione fiscale in Italia sta costando ogni anno allo Stato miliardi di euro. nel 2022 è stato calcolato un tasso di evasione fiscale del 4,2%, pari a 99,2 miliardi di euro. Le tasse più evase risultano essere l’IRPEF per il lavoro autonomo, l’IRES, l’IRAP, l’IVA, e in maniera minore le tasse di locazione, il canone Rai, l’IMU e la TASI. Tutti i Governo recenti hanno tentato di proporre la propria formula per risolvere o quantomeno migliorare la situazione. Il Governo Draghi, per esempio, ha puntato molto sull’utilizzo di carte di pagamento e pagamenti elettronici, mentre il Governo Meloni sta puntando maggiormente sui controlli serrati dell’Agenzia delle Entrate e un inasprimento delle sanzioni.
In ogni caso, in Italia ci sono molti problemi riguardanti la percezione del dovere di pagare le tasse. Secondo i sondaggi la maggioranza degli italiani, 7 su 10, vorrebbero che gli evasori fiscali vengano puniti, ma quando si parla dei motivi dell’evasione fiscale in Italia, le risposte fioccano. C’è chi parla di pressione fiscale eccessiva, mentre altri di scarsa istruzione alla legalità, fino ai controlli insufficienti e all’eccessiva presenza di condoni. L’Agenzia delle Entrate sta comunque preparandosi il terreno per una campagna di spietati controlli fiscali che dureranno per tutto il 2023 e, si immagina, continueranno anche in seguito. Per il momento è già in atto una forte campagna di raccolta dati, fatta di studi statistici atti a capire chi siano gli evasori in Italia.
I dati dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza rivelano un quadro impietoso dell’Italia nel 2022. Le statistiche mostrano agli agenti del fisco quali siano le categorie di lavoratori in Italia che evadono più tasse in assoluto. Questo può portare a pensare di essere all’interno di quelle percentuali. Secondo tali dati, gli evasori maggiori in Italia sono i lavoratori autonomi. In testa insegnanti privati, che spesso si fanno pagare a nero, e artigiani come elettricisti, idraulici, fabbri o muratori.
Anche nei bar e nei ristoranti la situazione è critica, visto che si è riscontrato come venga battuto scontrino solo nel 50% dei casi. Nel settore della sanità, invece, gli evasori maggiori sono gli psichiatri e gli psicologi, con il 40% dell’evasione fiscale. Seguono i dietologi e i nutrizionisti, con il 38%, e i medici specialisti e dentisti, con il 34%.
Sempre secondo le statistiche, la percentuale di evasione fiscale più alta in Italia si trova in Campania, e Calabria, dove si assesta attorno al 20%, mentre all’ultimo posto ci sono Lombardia e Friuli Venezia Giulia, con l’11% delle evasioni.
Crotone, Agrigento e Cosenza, con un tasso di evasione attorno al 40%, sono le città italiane con più evasione fiscale, mentre in coda alla classifica troviamo Milano, Parma e Torino, con un tasso di evasione che va dal 12% al 14%.
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