Auto, Bonus 2023. Un’altra delle misure molto attese la cui conferma anche per l’anno in corso renderà felici molti automobilisti. Quali le sue peculiarità?
L’anno 2023 ha visto la conferma del Bonus auto. Sostegni a favore delle famiglie e misure specifiche a favore dell’economia e dell’ambiente. Perché il bonus auto è fondamentalmente questo, un aiuto concreto ad un comparto di vitale importanza per l’economia italiana, che ha sofferto più di altri gli ultimi tre anni tra la pandemia e la guerra e in più un’occasione per svecchiare ulteriormente il nostro datato ed inquinante parco auto.
Si riparte quindi con una misura dedicata a tutti gli automobilisti che decideranno di cambiare la propria vettura scegliendone un’altra che rappresenti anche una svolta green, che non farà certamente male né agli stessi automobilisti né, tantomeno, al nostro pianeta. Un’altra imperdibile opportunità per chi non l’ha potuta sfruttare in precedenza. Scopriamo meglio come funziona il Bonus auto 2023.
Anno nuovo, bonus nuovi o bonus confermati. L’importante è che ci siano, alcuni addirittura più di altri. In questo momento di grave crisi economica è pressoché obbligatorio sostenere le famiglie in maggiore difficoltà a causa del caro-bollette, del caro-carburante e del caro-casa e chi più ne ha, più ne metta, senza però dimenticare di sostenere il più possibile le imprese. Vi sono poi degli interi settori che devono essere sostenuti perché particolarmente strategici in ambito economico, come il comparto auto. Pertanto anche per il 2023 sono stati confermati i sostegni per chi intende cambiare la propria vettura passando ad un modello più ecosostenibile.
Infatti dal 10 gennaio 2023 i concessionari hanno a disposizione la piattaforma telematica attraverso la quale possono prenotare i bonus per i loro clienti. La nuova vettura dovrà poi essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione della misura, in caso contrario salterà l’agevolazione. Occorre affrettarsi poiché le risorse messe a disposizione dallo Stato non sono eccessive. Infatti è stata stanziata una somma pari a 650 milioni di euro annui da qui fino al 2030. Per quanto attiene il 2023, 575 milioni saranno indirizzati all’acquisto di auto, mentre saranno 40 i milioni che riguarderanno l’installazione di colonnine di ricarica elettrica domestica e condominiali.
Rispetto al 2022 vi è un’importante, e non positiva, novità. Nel 2023 infatti non sarà più presente l’extra bonus che potevano richiedere gli automobilisti con un ISEE inferiore ai 30 mila euro per l’acquisto di una vettura elettrica o un’auto ibrida plug-in, beneficiando di un incremento del 50% del contributo in caso di rottamazione. Anche per il 2023 l’entità dell’incentivo dipenderà alla categoria ambientale dell’auto che si va acquistando, ovvero per le auto elettriche, con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2, il bonus statale che verrà riconosciuto sarà pari a 3 mila euro.
Il bonus può poi toccare anche quota 5 mila euro nel caso di rottamazione di un’auto avente una classe di emissione inferiore a 5. Per la vetture ibride plug-in ricaricabili alla spina, il contributo statale è invece di 2 mila euro senza auto da rottamare e 4 mila euro con rottamazione. Le auto ibride e termiche, possono invece assicurare un beneficio economico pari a 2 mila euro con rottamazione.
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