Il reddito di cittadinanza viene eliminato in Italia mentre invece negli altri paesi europei viene fortemente potenziato.
E’ chiaramente una strana anomalia perché il 2023 si annuncia un anno di probabile recessione economica. Con la recessione economica tantissime famiglie finiranno in povertà e allora giustamente gli altri paesi europei potenziano i loro redditi di cittadinanza.
Infatti negli altri paesi d’Europa accedere alle misure corrispettive al nostro reddito di cittadinanza diventa decisamente più facile ma soprattutto più cittadini potranno accedervi e le cifre saranno decisamente generose in modo tale da far vivere con serenità chi lo dovesse richiedere.
L’unica anomalia è quella italiana. Infatti l’Italia è l’unico paese in Europa che elimina il Reddito di Cittadinanza. Infatti il reddito di cittadinanza viene abolito tra il 2023 e il 2024 praticamente per tutti. Teoricamente gli unici che possono conservarlo sono i cosiddetti inoccupabili che però sono una sparuta minoranza.
Ovviamente le polemiche si fanno decisamente forti perché l’Italia è l’unico paese che elimina il reddito di cittadinanza mentre invece gli altri paesi non lo eliminano e anzi lo potenziano. In Italia i cosiddetti inoccupabili che avranno il reddito, saranno i cittadini con più di 60 anni, le persone con i figli a carico oppure gli invalidi oppure i cittadini con membri non autosufficienti a carico. La Germania invece non solo non elimina il reddito di cittadinanza ma lo aumenta di €50 al mese e addirittura in Germania lo percepiscono ben cinque milioni di cittadini.
Quindi mentre in Italia sono soltanto tre milioni di cittadini percepiscono il reddito di cittadinanza e ben presto lo perderanno, in Germania ne beneficiano ben 5 milioni di tedeschi che se lo vedranno anche aumentato.
Per la Germania si tratta di un fondamentale momento di solidarietà sociale. Tra l’altro mentre l’Italia rende sempre più difficile la vita ai poveri percettori del reddito di cittadinanza, la Germania ridimensiona il meccanismo di sanzioni e quindi sostanzialmente rende più difficile perdere il sussidio. Sui forum italiani molti dichiarano che pensano a trasferirsi in paesi nei quali il rispetto per un’esistenza minima dignitosa sia maggiore.
Ma anche in Spagna viene introdotto il cosiddetto Minimo Vidal, ovvero una sorta di reddito di cittadinanza che garantisce proprio un livello minimo di reddito a chi sia in difficoltà. Ma anche in Spagna questa misura viene incrementata in virtù dell’inflazione. Quindi mentre negli altri paesi europei con il reddito di cittadinanza si vive serenamente e nessuno viene accusato di essere un pelandrone o un parassita dello stato, in Italia si fa la guerra ai più poveri.
Ma attenzione però perché proprio in questo 2023 il numero dei poveri potrebbe aumentare tantissimo e magari proprio che oggi tuona contro il reddito di cittadinanza si potrebbe trovare nella condizione di doverlo chiedere ma di non poterlo più avere. L’esempio degli altri paesi ci deve aiutare a capire come misure minime per chi sia in difficoltà sono assolutamente fondamentali e non bisogna giocare a fare i duri con chi purtroppo già sta soffrendo tanto nella vita.
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