Sono in pochi a sapere che una multa stradale è spesso nulla in molti casi. Ecco spiegata la questione dei 90 giorni
Quando si possiede un veicolo, come un’automobile o uno scooter, è assolutamente possibile ricevere una multa da parte delle forze dell’ordine, come ad esempio vigili urbani, polizia municipale, o addetti al traffico. Si tratta di sanzioni emesse in quanto il colpevole ha infranto delle norme previste dal Codice della strada.
Tuttavia, potrebbero esserci delle eccezioni che non sempre vengono prese in considerazione e che potrebbero addirittura andare a favore dell’automobilista. Sono intatti in pochissimi a sapere che una multa stradale è spesso nulla in molti casi, soprattutto quando avviene un determinato avvenimento. Ecco, quindi, spiegata la questione dei 90 giorni.
Dopo aver ricevuto una multa è essenziale controllare che il provvedimento sia stato fatto in modo corretto e limpido. È infatti importante che sul verbale tutto sia stato scritto correttamente e in modo veritiero e che le indicazioni riferite al tempo e luogo coincidano con quello che è davvero accaduto. È inoltre importante controllare quella che è la taratura periodica dell’autovelox in caso di sanzione amministrativa che dipenda dall’utilizzo di monitoraggio di questo moderno dispositivo.
Spesso, infatti, una multa è nulla perché all’interno di questa vengono riportati errori e inesattezze tali da rendere la sanzione non valida. Questo succede, però, anche in altri casi. Con la questione dei 90 giorni, infatti, abbiamo al possibilità di far annullare la nostra multa e fare in modo che la sanzione emanata nei nostri confronti perda di valore tanto da non dover pagare nulla. Quando si verifica una multa, infatti, è importante effettuare un controllo di quando la notifica è stata fatta. È in quel momento, infatti, in cui partono i 90 giorni di tempo in cui la Pubblica Amministrazione deve necessariamente portare la notifica presso la residenza dell’automobilista.
L’amministrazione ha infatti un massimo di 90 giorni di tempo per notificare la multa e la sanzione presso il domicilio o residenza dell’interessato. Nella notifica, inoltre, dovrà essere presente anche il verbale dove si specifica quale sia stata la violazione. Si tratta di una cosa che non sempre tutti conoscono, ma che purtroppo accade spesso e volentieri. In un caso scuola, dove il tribunale ha verificato quale fosse il momento esatto in cui partivano i 90 giorni, gli agenti hanno spedito la notifica considerando il termine dal momento della lettura dell’infrazione da parte loro.
Un caso che ha fatto scuola e che potrebbe creare dei precedenti giuridici da cui fare esempi e prendere spunti. A seguito di questa vicenda, infatti, il Tribunale interessato a ciò che è accaduto ha stabilito che l’Amministrazione (e quindi gli agenti) hanno sbagliato l’interpretazione dell’articolo 142.
Per i giudici, infatti, il termine temporale per la notifica non parte dal momenti in cui gli agenti leggono le foto incriminate ,ma dal giorno stesso in cui viene commessa l’infrazione. Dunque, è da qui che inizia il conteggio dei 90 giorni, termine oltre il quale la multa si annulla.
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