In questa durissima situazione economica l’assegno unico e la naspi sono due erogazioni di denaro preziosissime per le famiglie e vediamo che cosa succede a gennaio 2023.
L’assegno unico universale è una misura assolutamente fondamentale per le famiglie italiane che hanno figli. Infatti è proprio grazie all’assegno unico universale che le famiglie con i figli a carico possono prendere dei soldi mensili regolarmente proprio per sostenere le forti spese legate alla famiglia.
Come sappiamo l’assegno unico universale eroga una cifra inversamente proporzionale all’isee. Infatti più l’isee è basso e maggiore sarà l’assegno. La cifra è invece proporzionale al numero dei figli. Invece la naspi è la preziosissima indennità di disoccupazione che spetta proprio a chi perde il lavoro.
Le novità a gennaio dal governo e dall’INPS
Il governo con un pacchetto di circa 1,5 miliardi ha posto in essere degli interventi proprio a sostegno delle famiglie. La manovra finanziaria pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022 ha introdotto importanti modifiche all’assegno unico e quindi è importante capire cosa cambia nel 2023 sia per l’assegno unico che per la naspi. Già a partire da febbraio grazie alle rivalutazioni, l’assegno unico universale sarà più ricco.
Infatti l’assegno unico universale è stato introdotto il primo marzo 2022 e ha cancellato però tanti bonus preesistenti.
Cosa succede ad assegno unico e Naspi
Questa misura può essere richiesta da tutte le famiglie che abbiano il figlio dal settimo mese in gravidanza fino ai 21 anni. Può scattare quest’anno anche un ricco aumento del 50%, ma l’aumento del 50% vale soltanto per le famiglie che hanno i figli entro un anno e per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli a carico e ISEE entro i 40.000€.
Sostanzialmente l’assegno unico aumenterà del 50% per ogni figlio entro i tre anni. Ma vediamo che cosa succede invece alla naspi. La naspi non ha subito sostanziali variazioni e così venerdì 13 gennaio sono partite sia le erogazioni dell’assegno unico che quelle della naspi.
Il doppio pagamento avviene insieme ma bisogna controllare
Quindi proprio a partire dal 13 gennaio le famiglie potranno ricevere contemporaneamente assegno unico e naspi in base ad un preciso calendario. Per verificare quando si ricevono queste erogazioni si può andare sul sito dell’INPS e autenticarsi con lo SPID.
Quindi proprio così si potrà capire se le cifre per l’assegno unico e per la naspi sono state regolarmente accreditate venerdì 13 gennaio oppure qual è il proprio giorno di competenza nel quale toccano queste erogazioni. Tra l’altro quest’anno per avere l’assegno unico non c’è bisogno di presentare una nuova domanda però c’è bisogno di presentare una nuova certificazione ISEE.
Attenzione alla presentazione dell’ISEE
Infatti se non si presenta la nuova certificazione ISEE, l’importo sarà calcolato al minimo. Molto è stato detto sul fatto che quest’anno il rinnovo dell’assegno unico è automatico e questo è vero. Ma ciò non toglie che comunque l’ISEE vada rinnovato. L’ISEE non è indispensabile per l’assegno unico ma senza di esso l’importo sarà minimo per ogni figlio.