Bonus benzina 200€ è stato prorogato fino alla fine di marzo. Di seguito le modalità per richiederlo.
Acqua, luce e gas per la casa. E quando si va al lavoro e si prende l’automobile come si fa con il caro – carburante che ha ripreso la sua corsa? Niente paura. Il governo presieduto da Giorgia Meloni ha riconfermato per un altro trimestre, che si concluderà alla fine di marzo 2023, il bonus benzina da 200 euro.
Una buona notizia, un altro sostegno importante in questo periodo in cui i prezzi, tutti, sembrano inarrestabili in salita. La benzina è stata l’ultima a riprendere a crescere in maniera considerevole e pertanto la proroga per un altro trimestre della misura da 200 euro non può che far piacere.
Luce, gas, benzina. Tutto rientra e ritorna in un circolo che ora definiamo assolutamente vizioso visti i costi che ci sta imponendo. E’ il circolo messo in moto dal conflitto russo – ucraino che ha fatto saltare conti e accordi riguardanti le forniture energetiche. E il governo, dopo aver emanato una quantità industriale di bonus a sostegno delle famiglie per combattere il caro – bollette, ha confermato, fino al mese di marzo 2023, il bonus benzina da 200 euro.
Era proprio la notizia che milioni di automobilisti stavano aspettando. Una decisione importante e che segue il filo rosso iniziato con i sostegni contro il caro – bollette. Sostenere, fin dove possibile, le famiglie in questo momento di grave crisi economica. La proroga di un altro trimestre del bonus benzina da 200 euro è un ulteriore aiuto alle famiglie, proprio nel momento in cui i carburanti hanno ripreso a salire di prezzo. Sembra quasi che il governo abbia voluto porre rimedio ad una sua stessa decisione. Quale?
La mancata riconferma del taglio delle accise sul carburante ha fatto sì che lo stesso riprendesse la sua corsa verso l’alto. Benzina, diesel e gpl sempre più su. Ora, però, con il Decreto Trasparenza, che ha approvato in consiglio dei Ministri, il 10 gennaio scorso, la proroga del bonus, i malumori sembrano essersi un po’ placati, almeno quelli degli automobilisti. I lavoratori dipendenti che faranno richiesta della misura la vedranno poi materializzarsi concretamente in busta paga nel primo trimestre del 2023.
Il taglio delle accise sul carburante non è stato prorogato per via degli elevati costi. Le misure prese per contenere la sofferenza delle famiglie contro il caro – carburante sono state due, il bonus da 200 euro, trattato in precedenza e l’altra che riguarda specificamente i distributori i quali dovranno esporre il prezzo medio nazionale, oltre al prezzo di vendita, che verrà calcolato giornalmente.
Sanzioni molto dure per chi non rispetta tale norma che può perfino arrivare a una sospensione dell’attività per un periodo di 90 giorni. Per tale motivo i gestori delle stazioni di servizio sono sul piede di guerra e hanno dichiarato due giorni di sciopero che avranno inizio dalle ore 19 del 24 gennaio alle ore 19 del 26 gennaio 2023. Salvo ulteriori tentativi di mediazione da parte del governo che potrebbero portare alla revoca dello sciopero. Si attendono sviluppi.
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