In questi tempi difficili è importante conoscere anche questo. Ecco come distinguere il pellet di qualità da quello scadente
Quello che stiamo vivendo è un periodo particolarmente difficile che sarà segnato dalla crisi economica ed energetica. La guerra in Ucraina, scatenata dalla Russia, ha infatti provocato delle conseguenze importanti anche per il resto dell’Europa a causa della decisione di Putin di bloccare le forniture di gas a moltissimi Paesi, in particolare Germania e Italia.
Ma a peggiorare ancora le cose ci ha pensato la carenza di materie prime, come ad esempio il materiale per realizzare il pellet, di cui Bielorussia e Ucraina sono enormi esportatori. Tutto ciò ha provocato un enorme aumento di prezzo nei nostri negozi specializzati e molti si accontentano di qualsiasi tipologia pur di risparmiare. Tuttavia è importante saper distinguere il pellet di qualità da quello scadente.
Ecco come distinguere il pellet di qualità da quello scadente
L’inverno è arrivato e si prevedono per le prossime settimane temperature molto basse, così come dovrebbe essere. Con l’arrivo del freddo aumenterà la necessità dei cittadini di riscaldarsi. Molti di loro per risparmiare in questo periodo di grave crisi economica hanno scelto di dotarsi della stufa a pellet, molto più semplice da utilizzare e, soprattutto, economica. Tuttavia anche in questo caso non si può essere esenti da rischi e rincari.
La guerra ha infatti provocato un aumento dei prezzi anche per quanto riguarda le materie prime. Una situazione che ha fatto schizzare alle stelle il costo del pellet, tanto da spingere le persone a scegliere materiali anche scarsi, pur di risparmiare qualcosa. Tuttavia, questa potrebbe essere una scelta errata in quanto potrebbe provocare una rottura della stufa e, quindi, una spesa ben più maggiore.
Per utilizzare la propria stufa al meglio è necessario scegliere e acquistare il pellet adatto facendo attenzione a quelle che sono le sue caratteristiche. Utilizzare materiale di qualità è importante per evitare usure, rotture e altri problemi che potrebbero richiedere addirittura la sostituzione dell’apparecchio. Ma qual è il modo migliore per distinguere il pellet di qualità da quello scadente? Ecco come fare nel miglior modo possibile.
Il metodo
Il pellet è materiale considerato naturale e realizzato con segatura del legno fatta essiccare e inserita in piccoli cilindri. Si vende sia in negozi specializzati che in supermercati, tuttavia vi sono diverse qualità a cui fare attenzione. È importante osservare molti fattori, come il contenuto delle ceneri. Il pellet che ne contiene una grande quantità produce maggior polvere durante la combustione, richiedendo quindi una pulizia maggiore da parte di chi la utilizza.
Anche la quantità di segatura è importante: se questa è troppa il pellet tenderà a sfaldarsi, richiedendo anche in questo caso molta pulizia. È inoltre importante sapere che il pellet viene classificato in Classe A1( qualità maggiore, con ceneri presenti allo 0,7%); Classe A2 (meno ceneri o uguali all’1,2%); Classe B (utilizzo non domestico, con ceneri fino al 3,5%).