Il TFR sta subendo dei notevoli sconvolgimenti proprio a causa delle ultime norme ma anche a causa dell’inflazione e vediamo che cosa sta succedendo.
Come sappiamo l’inflazione è molto forte ma sul tfr questo incide con aumenti e variazioni. Cerchiamo di capire perché. L’aumento dei prezzi sicuramente non fa piacere alle famiglie italiane però l’aumento dei prezzi si riflette anche sul tfr lasciato in azienda. Il TFR è disciplinato dall’articolo 2120 del codice civile.
Infatti è proprio la legge a stabilire che il lavoratore ha diritto a un trattamento di fine rapporto che non viene calcolato arbitrariamente ma viene calcolato proprio in base ad ogni anno di servizio. Infatti per ogni anno di servizio viene accantonata una quota pari all’importo dell’anno e divisa per 13,5. Quindi in base a questo calcolo che comunque ha poi anche dei correttivi si riceve il TFR.
La grossa novità sul TFR
Ma vediamo quali sono le novità riguardanti il TFR. Anche se molti non lo sanno il 31 dicembre di ogni anno il TFR viene incrementato in virtù dell’inflazione. Per essere precisi il TFR viene incrementato in base all’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Il tasso di rivalutazione è composto da una quota del 1,5% più una quota variabile connessa proprio all’inflazione comunicata dall’istat.
Proprio in virtù dei dati comunicati dall’istat la rivalutazione di quest’anno sarà di circa il 10%. Questo significa che proprio in virtù degli ultimi dati comunicati dall’istat il TFR dei lavoratori viene incrementato di quasi il 10% quest’anno ed è una notizia veramente positiva.
Un aumento importante legato all’inflazione
Infatti erano veramente tanti anni che il TFR non subiva un aumento così forte. Questo significa che se l’inflazione è sicuramente una notizia terribile per i lavoratori perché erode il loro concreto potere d’acquisto però non bisogna neanche sottovalutare il fatto che il TFR sia aumentato tanto di valore. Anzi è aumentato come non succedeva da tempo e questa è sicuramente una notizia invece molto positiva.
Ma attenzione perché ulteriori aumenti potrebbero essere in arrivo. Questi ulteriori aumenti del TFR potrebbero arrivare in due modalità diverse. Innanzitutto ovviamente alla fine del 2023 ci sarà il nuovo adeguamento del TFR proprio in base ai dati comunicati dall’istat.
I prossimi aumenti
Siccome molto probabilmente l’inflazione si manterrà alta anche nel 2023 anche alla fine di questo anno dovrebbe arrivare un aumento del TFR molto interessante. Ma accanto a questa prima ulteriore modalità di aumento del TFR ce ne potrebbe essere una seconda. Infatti ultimamente si vocifera che il governo voglia aumentare le pensioni all’inflazione ogni tre o quattro mesi.
Non c’è ancora certezza riguardo a questo ma se dovesse passare una norma del genere esiste anche la possibilità teorica che persino per il TFR ci possa essere un adeguamento all’inflazione che arriva ad una scadenza più ravvicinata. Quindi anche se il TFR è aumentato di quasi il 10% con l’ultimo adeguamento ISTAT, anche in questo 2023 molto probabilmente ci sarà un altro ricco aumento. La cosa più probabile ovviamente è che l’aumento scatterà soltanto alla fine dell’anno ma quello che più importa i lavoratori e che molto probabilmente si tratterà di un aumento forte esattamente come quello appena avvenuto.