Il 2023 potrebbe essere un anno veramente tragico per le borse mondiali e potrebbe addirittura oscurare il famigerato ’29.
Ovviamente non stiamo parlando di uno scenario che qualcuno può dare assolutamente per certo eppure ci sono delle situazioni realmente esplosive che potrebbero portare ad un’annata borsistica ed economica veramente devastante.
A pesare sul 2023 ci sarà proprio una durissima recessione economica. Secondo le stime attuali addirittura un terzo del mondo finirà in recessione nel 2023 ma questo fatto in se stesso non è abbastanza tragico per giustificare una profezia così nera come quella di un anno peggiore del ’29 e cerchiamo quindi di capire quali potrebbero essere gravissimi rischi per quest’anno.
Una grave recessione, ma non è il problema principale
In questo 2023 sicuramente il mondo si troverà a fronteggiare una grossissima recessione. Ma il problema vero è che i vari paesi del mondo potrebbero ritrovarsi piuttosto sprovvisti dei mezzi necessari per fronteggiare questa recessione economica. Infatti una recessione economica crea un vero e proprio terremoto in borsa e crea un vero e proprio terremoto anche nell’economia reale.
Normalmente per fronteggiare la recessione scendono in campo sia il governo che la banca Centrale. Il governo per fronteggiare la recessione economica comincia ad erogare aiuti alle imprese e anche aiuti sociali alle famiglie più in difficoltà.
Armi spuntate
Contemporaneamente la banca centrale per far fronte alla recessione abbassa i tassi e potrebbe portarti anche fino allo zero. Ma il problema è che queste due grosse pistole a disposizione del governo e della banca centrale quest’anno potrebbero risultare effettivamente scariche.
Infatti per quanto riguarda i governi c’è il rischio che i sostegni che possano erogare alle imprese e alle famiglie possano essere veramente troppo ridotti per riuscire a fronteggiare la recessione. Per quanto riguarda invece le banche centrali ci sono due problemi. Il primo è che i tassi comunque sono già piuttosto bassi e anche portarli allo zero non cambierebbe più di tanto la situazione, ma poi c’è anche il fatto che le banche centrali sanno benissimo che se dovessero abbassare troppo i tassi l’inflazione continuerebbe a correre.
Panic selling difficile da arginare
Quindi questo 2023 rischia di diventare un anno nero non tanto per l’arrivo della recessione che ovviamente in se stesso è un fatto drammatico, ma perché i governi e le banche potrebbero non essere in grado di fronteggiarla. C’è la possibilità che la banca centrale arrivi a praticare tassi negativi? Con una forte inflazione questo appare assolutamente da escludere.
Quindi in uno scenario del genere la recessione che si profila alle porte potrebbe essere veramente devastante perché quando i numeri potrebbero cominciare a diventare veramente troppo brutti, semplicemente i governi e le banche centrali, al di là delle tante belle parole potrebbero ritrovarsi veramente impotenti. A quel punto gestire il panic selling potrebbe diventare quasi impossibile.