Francesco Totti è un ex stella del mondo del calcio che, ultimamente, ha occupato le prime pagine delle cronache rosa con il suo travagliato divorzio da Ilary Blasi. Ma sarebbe davvero affetto da ludopatia?
Francesco Totti contina a essere al centro dell’attenzione mediatica per la vicenda dei Rolex.
Secondo Dagospia un gioielliere del Principato li avrebbe comprati e poi rivenduti. L’ex capitano della Roma, però, in un audio trasmesso a Non è l’Arena, smentisce con veemenza la provenienza di quegli orologi affermando di non saperne niente. Ma chi ha dichiarato che il vip potrebbe essere affetto da ludopatia? Ecco tutti i dettagli.
Non è proprio un bel periodo per Francesco Totti che, oltre a doversi preparare per la prima udienza riguardante il divorzio da Ilary Blasi è finito anche nel mirino dell’Antiriciclaggio. Secondo quanto riportato da La Verità l’Autorità starebbe indagando su cinque assegni bancari per il valore di 1,305 milioni di Euro per finanziare le sue giocate al Casinò di Monte Carlo.
Poi ci sarebbe anche un altro assegno sospetto da 300 mila Euro a favore di una società collegata a un casinò di Londra. A tutto questo si aggiunge lo stress per la separazione dalla brillante conduttrice televisiva. A gettare altra benzina sul fuoco adesso è sopraggiunto il commento di un personaggio noto nel mondo dello spettacolo che conosce lo sportivo. Ecco cosa ha detto esattamente e come mai.
A prendere la parola in questa intricata storia è Pupo, un celebre cantautore, voce di tante canzoni rimaste nel cuore dei suoi fan. Il presentatore di Ponticino ha alle spalle un passato da grande giocatore d’azzardo. In un’intervista a Il Corriere della Sera il musicista aveva raccontato di aver pensato addirittura al suicidio perché disperato per i debiti accumulati.
A Quotidiano Nazionale il cantante ha spiegato di aver giocato a poker con Francesco Totti una volta sola, in occasione di un torneo di solidarietà organizzato per raccogliere fondi a favore dei terremotati dell’Aquila. All’epoca l’attore di All’alba perderò si accorse che il Pupone era molto appassionato al gioco che si svolgeva. “Secondo me è una persona buona, sensibile e generosa. Caratteristiche che, purtroppo, sono quasi sempre presenti nei soggetti affetti da ludopatia”.
L’interprete ha anche aggiunto che, in questo caso l’ex calciatore potrebbe sconfiggere la sua dipendenza come accaduto a lui. La ludopatia è riconosciuta come malattia mentale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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