Per il prossimo mese ci sono buone notizie. A febbraio si attendono pensioni ricchissime: dopo gli aumenti arriveranno gli arretrati
Da molti mesi ormai gli italiani devono affrontare un periodo particolarmente difficile che deriva dall’inattesa inflazione e crisi economica causata dalla guerra in Ucraina, dalle speculazioni e dalla scelta di Putin di fermare i rifornimenti di gas. Il potere d’acquisto è stato pesantemente ostacolato da questi eventi e sono milioni i cittadini in difficoltà.
Le maggiori vittime di questa situazione sono ovviamente i pensionati che non riescono ad arrivare alla fine del mese a causa di un assegno troppo basso. Tuttavia, il 2023 si potrebbe aprire con una buonissima notizia per questa categoria, a causa dell’ingrossamento degli importi. A febbraio, infatti, ci saranno pensioni ricchissime e, dopo gli aumenti, arriveranno anche gli arretrati. Ecco che cosa succederà.
Le pensioni di febbraio: aumenti e arretrati pronti
Gli assegni pensionistici che verranno erogati il prossimo mese saranno molto più corposi per moltissimi cittadini. Le pensioni di febbraio, infatti, andranno in contro ad interessanti aumenti: a certificarlo è l’Inps, il quale ha comunicato che chi sodisfa determinati requisiti potrà usufruire di aumenti e arretrati sui propri assegni pensionistici. Si tratta di quello che è l’effetto della perequazione automatica, che risulta essere piuttosto in ritardo. Nel mese di gennaio, infatti, i pensionati si sono visti accreditare l’assegno con le solite cifre.
Era infatti previsto un adeguamento del 7,3% dell’importo a seguito del ricalcolo con l’inflazione. Questa avviene in maniera automatica tutti gli anni, ma questa volta c’è stato un evidente rallentamento causato dai ritardi di approvazione della Legge di Bilancio. La perequazione di gennaio è stata effettuata solo per le pensioni fino a 2.101,52€, dunque per gli altri trattamenti pensionistici sarà necessario aspettare la prima settimana di febbraio.
Si tratta di una buona notizia per moltissimi pensionati, i quali stanno affrontando con difficoltà estrema quelli che sono gli aumenti dovuti dall’inflazione e i rincari. Il governo Draghi, per questo, aveva addirittura anticipato una parte dell’adeguamento durante gli ultimi mesi del 2022, aumentando del 2% rispetto al 7% previsto per il 2023. Dunque, molti pensionati potranno ben presto ricevere gli aumenti e gli arretrati relativi agli assegni delle proprie pensioni e contare su importi leggermente più alti per affrontare l’inflazione e il caro vita.
Aumentano le pensioni
Si è trattato, quindi, solo di un ritardo del sistema che prevede l’adeguamento automatico degli importi. Nei prossimi mesi i cittadini che hanno una pensione potranno ricevere un aumento del 5,3% del proprio assegno. Già da febbraio, infatti, tutti potranno contare su questi ricalcoli.
È importante ricordare che la perequazione automatica non include coloro che percepiscono gli assegni a carico dei fondi di solidarietà, oltre ad ape sociale, indennità nel contratto di espansione e isopensione. Sarà possibile verificare se gli aumenti delle pensioni sono già arrivati a gennaio accedendo al sito dell’Inps con le proprie credenziali o Spid e controllare il proprio cedolino, mettendolo a confronto con quello dei mesi precedenti.