L’oro ultimamente sta facendo parlare molto di sé. Essendo un classico bene di rifugio non deve stupire che con un’alta inflazione e con forti timori di recessione e guerra, l’oro stia figurando bene.
Il metallo giallo infatti aumenta di valore ogni qualvolta ci sia qualche emergenza. In uno scenario complicato come quello attuale non deve quindi stupire che l’oro stia realizzando ottime performance. Tuttavia bisogna stare attenti a credere che l’investimento in oro sia sicuramente un buon investimento nel 2023.
Cerchiamo di capire il perché. I rischi di una recessione economica si fanno sempre più forti e sono tanti gli analisti che nel 2023 parlano proprio di una recessione che potrebbe essere anche molto forte. I costi energetici si manterranno elevati e le famiglie continueranno a contrarre i loro consumi e quindi una recessione si annuncia come fortemente probabile.
L’attuale dinamismo dell’oro può spingere molti investitori a ritenere che investire nel metallo giallo nel 2023 sia per forza una mossa azzeccata. Tuttavia bisogna distinguere nettamente la funzione dell’oro come bene di rifugio a lungo termine dalle performance attese dal metallo giallo in un determinato anno.
A lungo termine sicuramente l’oro effettivamente è un bene di rifugio nel senso che si tratta di un asset che conserva il suo valore nel tempo e che proprio nei momenti più duri lo vede anche aumentare. Quindi chi ritiene di investire in oro per essere sicuro di avere nei prossimi anni o nei prossimi decenni qualcosa che non ha perso di valore ma che anzi tendenzialmente anche guadagnato non sta sbagliando.
Tuttavia il fatto che il 2023 si annunci come un anno difficile non autorizza assolutamente a pensare che l’oro continuerà a salire nel 2023. Infatti tanti risparmiatori potrebbero essere molto più attratti da un investimento in titoli di stato piuttosto che dalle fluttuazioni comunque sia imprevedibili del metallo giallo.
Oppure sempre nell’arco del 2023 i timori di una recessione economica potrebbero leggermente affievolirsi e quindi anche in questo caso il metallo giallo potrebbe perdere di valore. Inoltre non dobbiamo neppure sottovalutare la possibilità che effettivamente le banche centrali riescano nel loro intento di abbassare l’inflazione e anche in questo caso il ricorso ad un bene di rifugio sarebbe meno necessario.
Quindi è molto importante ribadire che l’oro rimane sempre un ottimo bene di rifugio se parliamo di ragionamenti a lungo o a lunghissimo termine, ma questo non può consentire in alcun modo di pensare che il metallo giallo continuerà ad aumentare nel 2023.
Infatti per le ragioni che abbiamo esposto così come per mille altre congiunture dell’economia il prezzo potrebbe tornare a calare e quindi immaginare che sia un buon investimento necessariamente nell’arco dei prossimi 12 mesi non è sicuramente corretto.
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