Con l’ISEE scaduto, ci comincia a pensare di compilarne uno nuovo. Con il sistema online messo a disposizione dall’INPS la compilazione può essere fatta da soli.
Tuttavia, raccogliere e trascrivere tutti i dati è una lungaggine che dovrebbe poter essere evitata. Ecco come fare.
L’ISEE è probabilmente uno dei moduli burocratici più conosciuti e realizzati in Italia in questo momento. Grazie al moltiplicarsi dei bonus che c’è stato negli ultimi anni, l’ISEE è diventato sempre più importante, visto che molti di questi richiedono un determinato livello di reddito ISEE per essere percepiti. Sussidi come il reddito di cittadinanza o l’assegno unico per i figli a carico, oppure bonus come il bonus psicologo e la maggior parte dei bonus casa, compreso il Superbonus, hanno bisogno che il percettore rientri all’interno di determinati parametri ISEE. Ecco quindi che si rileva la necessità di compilare ogni anno l’ISEE in maniera corretta.
L’INPS ha messo a disposizione un modo immediato e gratuito per compilare il proprio ISEE direttamente da casa. La formula parte dalla base della Dichiarazione Sostitutiva Unica precompilata, che può essere trovata e compilata con tutti i dati necessari sulla piattaforma apposita sul sito dell’INPS. La compilazione è guidata e piuttosto semplice nella sua pratica, ma comporta dei rischi importanti per qualcuno che non sa già dove mettere le mani. Nella pratica l’ISEE fai da te messo a disposizione dall’INPS non è difficile, ma è facile sbagliare qualcosa; qualcosa di importante. In un documento in cui ogni singolo dato è vitale per l’attribuzione di bonus importantissimi, mettere anche un solo dato fuori posto può diventare una catastrofe.
La maggior parte dei dati necessari per la compilazione dei moduli online sono contenuti nella DSU, quindi inseriti in automatico, ma ci sono molti altri dati che vanno recuperati in altri modi. In generale la mole di dati da inserire è immensa ed è molto facile sbagliare. Nel caso qualcuno fosse già pratico di questo tipo di documenti, potrebbe provvedere da solo alla compilazione di questi moduli, ma se non si è particolarmente sicuri sulla propria attenzione, conviene chiedere aiuto.
L’altro metodo per la compilazione è la consegna del documento ISEE è quello di rivolgersi a un professionista. In particolare sarebbe bene rivolgersi a un patronato o a un CAF, che facciano il lavoro al posto nostro. Questo metodo è sicuramente più sicuro, visto che un professionista ha ben chiaro quello che deve fare e quindi sa dove mettere le mani e come fare un lavoro che richiede attenzione e controllo.
La differenza tra rivolgersi a un CAF e fare da soli sta soltanto nella fatica di andare presso il CAF o il patronato più vicino. Il servizio, infatti, risulta gratuito per il cittadino. Questo perché l’INPS e i CAF e patronati hanno stretto un accordo per cui è l’ente previdenziale a pagare i professionisti per compilare i moduli dell’ISEE per conto dei cittadini. Questo perché, secondo l’INPS, l’ISEE è un modulo troppo importante per i cittadini perché questi siano costretti a pagare dai 10 ai 17 euro per farlo nella maniera corretta.
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