Il Bonus famiglia è confermato anche per il 2023 e può arrivare ad un importo pari a 120 euro. Un’altra buona notizia per le famiglie italiane.
Il Bonus famiglia è stato confermato anche per quest’anno. La buona notizia è arrivata direttamente dalla Legge di Bilancio 2023. Un ulteriore segno, qualora ve ne fosse stato ancora bisogno, dell’attenzione che la premier Giorgia Meloni e l’esecutivo da lei guidato, hanno nei confronti del nucleo fondante della nostra società.
Il Bonus famiglia è, però, l’ulteriore conferma di come anche il 2023 si prospetti un anno difficile come il 2022 appena terminato. C’è bisogno ancora di supportare le fasce più deboli perché questa gravissima crisi non accenna a ridurre i suoi effetti devastanti che durano ormai da quasi un anno.
Il Bonus famiglia è confermato. Bene!
Sulla personalissima bussola della premier Giorgia Meloni la rotta segnata è chiarissima. L’ago magnetizzato ha un solo punto di riferimento: la famiglia. Si può essere tutto fuorché sorpresi. Anche coloro che politicamente frequentano la parte avversa all’attuale premier le riconoscono, come prima virtù, la coerenza. Nella lunga, assolata e chiassosa campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre scorso, che hanno poi decretato la sua folgorante vittoria, il suo credo politico la leader di Fratelli d’Italia non lo aveva sbandierato, lo aveva urlato in italiano, e persino in spagnolo, durante una sua partecipazione a un evento organizzato da Vox, partito di estrema destra spagnolo.
In questi due primi mesi di governo la linea politica non può e non deve sorprendere. Alcuni capisaldi del suo pensiero sono presenti in maniera massiccia a cominciare proprio dai temi legati alla famiglia. Senza voler scendere nel dettaglio riguardo la sua concezione di famiglia, non v’è dubbio che sia proprio questa la stella polare della società da lei prospettata e il fulcro dell’intera politica sociale del governo di centro – destra. Per tutte queste ragioni non sorprende come la parte più consistente della Legge di Bilancio 2023 sia stata dedicata alle famiglie ed al loro sostegno in questo momento di grave crisi economica e sociale generalizzata.
Ecco quindi la misura denominata anche come Bonus Renzi, è stata confermata anche per il 2023 nella Legge di Bilancio. Ma in cosa consiste esattamente questo misura?
Cos’è il Bonus Renzi e a chi spetta
La misura denominata Bonus Renzi sarà versata direttamente nelle buste paga dei lavoratori che abbiano un reddito inferiore ai 15 mila euro. L’importo del sostegno varierà in base al reddito percepito dal lavoratore e può arrivare fino a 120 euro al mese, per raggiungere la quota massima di 1200 euro l’anno.
La misura integrativa spetta pertanto ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, ma possono altresì richiederlo anche i soci lavoratori delle cooperative, il lavoratore atipico, il lavoratore assunto con contratto co.co.co. i borsisti, gli stagisti o chi svolge altra attività di formazione, chi svolge lavoro socialmente utile, i revisori i società, amministratori comunali ed addetti alla Pubblica Amministrazione, i disoccupati che percepiscono l’indennità Naspi ed il lavoratore in cassa integrazione. Ecco quindi che la famiglia dei bonus…si allarga.
