Come è possibile non pagare un professionista per il servizio offerto? C’è un metodo legale e sorprendentemente intuitivo per evitare di pagare il conto di un elettricista o di un idraulico se questo è troppo alto.
Attenzione, perché questa soluzione potrebbe fare al caso vostro.
A tutti capita almeno una volta nella vita di dover chiamare di corsa un idraulico o un elettricista per un problema inaspettato in casa. La miglior cosa in realtà è richiedere prima di tutto un preventivo, per assicurarsi che le richieste del professionista in questione siano commisurate al lavoro che deve fare e, soprattutto, alle nostre possibilità economiche. Prima che il lavoro cominci, possiamo sempre, se il prezzo proposto ci sembra esagerato, chiedere di non fare il lavoro per non dover pagare l’intervento. Il professionista, idraulico o elettricista che sia, è tenuto a darci il preventivo richiesto e non può esimersi.
Tuttavia, può succedere che durante i lavori si incorra in problemi più profondi, che richiedono approcci diversi da quelli inizialmente immaginati. Questo può richiedere del lavoro in più, che si traduce in un aumento di prezzo rispetto a quanto ci era stato detto con il preventivo. In questi casi, considerando che il preventivo ci aveva dato un certo margine di spesa, ma poi il prezzo è aumentato, possiamo non pagare il professionista? La risposta è no. Per legge, se l’idraulico o l’elettricista trova dei problemi più profondi su cui lavorare durante un intervento, è suo diritto aumentare il prezzo della prestazione commisuratamente al lavoro portato avanti.
Problemi imprevisti e sovrapprezzo, per la legge è tutto legale
Secondo la legge che disciplina questo tipo di situazioni, l’idraulico o l’elettricista che sta facendo i lavori può aumentare il prezzo della propria prestazione in caso di problemi imprevisti che richiedono lavoro supplementare. In quel caso il prezzo può aumentare in base a quanto lavoro extra occorre per riparare a un problema che inizialmente sembrava molto più semplice. Nessuna legge permette di non pagare una prestazione di questo tipo, perché il professionista chiamato per quel lavoro avrà comunque prestato la sua esperienza e il suo lavoro e deve essere pagato per questo.
Anche perché la situazione può essere molto più grave di quanto sembra. Facendo un esempio, se si chiamasse un’idraulico per controllare un lavandino che perde, questo potrebbe pensare che si tratti di un problema semplice e quindi fare un preventivo basso. Se durante l’intervento dovessero sorgere delle complicazioni tali per cui l’approccio del professionista debba cambiare completamente, così come i suoi attrezzi e il tempo che ci mette per riparare il tutto, quel lavoro va pagato.
Errori di calcolo nel preventivo
Discorso diverso si applica nel momento in cui l’imprevisto non sia arrivato durante i lavori, ma l’elettricista o l’idraulico di sorta abbiano commesso un errore nel calcolo del preventivo. Se il preventivo è stato fatto erroneamente troppo basso e il lavoro poi effettuato si è scoperto essere più costoso, non per del lavoro extra, ma per un errore di calcolo del tecnico, il cliente può rifiutarsi di pagare. Per meglio dire, può rifiutarsi di pagare la cifra più alta e pagare quella espressa con il preventivo, visto che quella era la somma presentata per il lavoro da compiere.