Non si fermano le truffe dopo i rincari della benzina. Ma ora smetti di farti fregare grazie ai benzinai che svelano i loro trucchi
Il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di cancellare gli sconti sulla benzina rimettendo le accise sui carburanti. Purtroppo, infatti, il prezzo di benzina e diesel è tornato a crescere in maniera molto pericolosa e moltissimi cittadini hanno iniziato a protestare contro il caro carburanti.
Da giorni, infatti, il prezzo di diesel e benzina sfiora (mentre in alcuni casi supera) il costo di 2€ al litro. Una situazione che non è per nulla paragonabile a quella di circa un mese fa e che ha visto il governo (probabilmente intenzionato a sviare l’attenzione) accusare i gestori delle pompe di benzina. In questo articolo ti mostriamo come puoi smettere di farti fregare grazie ai benzinai che svelano i loro trucchi.
Sono ormai alcuni mesi che la Guardia di Finanza ha iniziato ad aumentare e ottimizzare i controlli presso i distributori di carburante e benzina. Dopo la decisine dell’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, di tagliare le accise per poter abbassare il prezzo della benzina, le verifiche ebbero un costante aumento per evitare che molti gestori approfittassero della situazione per speculare. Dunque, continuano i controlli da parte delle forze dell’Odine.
Particolare attenzione è posta sul prezzo che viene pagato da quello che è il distributore e sulla data in cui viene acquistato il carburante. Queste informazioni vengono poi confrontate sul costo che viene applicato alla pompa, in modo da evitare rincari illegittimi. Dopo l’eliminazione degli sconti da parte del governo il garante per la sorveglianza dei prezzi ha quindi richiesto un aumento dei controlli, con relative segnalazioni in caso di frodi e truffe.
Le irregolarità verranno infatti segnalate direttamente al ministero delle imprese e del made in Italy, il quale darà il via alle operazioni da parte della Guardia di Finanza. Ci saranno anche segnalazioni presso l’Antirust che notificherà azioni illegali e speculative da parte del mercato e della concorrenza.
Nel 2022 la guardia di finanza e le forze dell’ordine hanno effettuato circa 5.187 controlli e verifiche. A seguito di queste indagini sono state scoperte di circa 2.809 irregolarità che hanno a che fare con le norme relative ai prezzi. Di queste, ben 2.092 riguardano distributori che non avevano comunicato obbligatoriamente il prezzo praticato dal ministero e 717 sono i distributori che proponevano prezzi più alti rispetto a quelli esposti.
È importante fare attenzione ad alcuni trucchi dei benzinai e verificare che il prezzo della benzina alla pompa corrisponda a quello indicato sul cartello esposto all’esterno. È questo il momento in cui, per via della distrazione, si corre il rischio di pagare di più e cadere nel tranello della differenza tra il prezzo esposto (per attirare i clienti) e il prezzo che viene effettivamente pagato una volta fatto il rifornimento.
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