Accedere ad un mutuo diventa sempre più difficile. i tassi d’interesse sono aumentati e le banche danno poco credito visto il mercato in recessione.
Chiedere un mutuo in banca oggi è diventato ancora più difficile. La Banca Centrale Europea ha alzato nuovamente i tassi d’interesse. L’effetto negativo è sotto gli occhi di tutti: le rate sono più salate per chi ha un variabile. Inoltre chi prova ad accedere ad un finanziamento si ritrova dei costi accessori più alti del periodo precedente.
L’aumento dei tassi d’interesse è dovuto all’andamento dell’economia. Più sono alti e più aumenta il costo del denaro. La politica restrittiva della Banca Centrale Europea vede dunque sfiducia nei mercato quindi tende a concedere più difficilmente moneta. Anzi, cerca di limitarne la circolazione. In Italia sono purtroppo in aumento le famiglie che non riescono ad onorare tutte le rate del mutuo con conseguenze importanti. La precarietà dell’occupazione gioca un ruolo importante in questa situazione.
Mutuo non pagato 2023: cosa è fondo Gasparrini
Secondo un’analisi fatta dal sindacato bancario Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) a causa dell’incertezza economica sono aumentati i mutui e le rate non pagati dagli italiani. Lo scorso anno il Governo ha fatto una moratoria per venire incontro alle famiglie in difficoltà con il pagamento. In particolare, è stata prorogata la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo accedendo al Fondo di Solidarietà per i mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa, conosciuto anche come Fondo Gasparrini. Anche nel 2023 questa misura è stata prorogata. Può accedere al Fondo Gasparrini chi si trova in queste situazioni:
- perdita del posto di lavoro (subordinato a tempo determinato o indeterminato, parasubordinato, di rappresentanza commerciale o di agenzia) con attualità dello stato di disoccupazione);
- sospensione dal lavoro per un periodo di almeno 30 giorni;
- riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni;
- morte, riconoscimento di handicap grave o invalidità civile fino all’80%;
- calo del fatturato per lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprenditori individuali superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019.
Per l’accesso al Fondo non è richiesta la presentazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).
Il tempo massimo consentito di sospensione del pagamento delle rate è di 18 mesi complessivi, usufruibile anche in più periodi.
Quanto posso chiedere di mutuo?
Il calcolo della rata del mutuo di solito non deve essere troppo alta, altrimenti si rischia di mettere in crisi il contraente. Nel caso di uno stipendio da 1200 euro al mese, non si potrà calcolare la rata del mutuo su oltre il 30-35%. Ragion per cui la rata prevista per questo stipendio è di 433 euro mensili. Al di là di questo diventa fondamentale scegliere se optare per un finanziamento a tasso fisso oppure variabile. Nel primo caso pagheremo una rata fissa bloccata al valore del tasso in cui abbiamo stipulato mutuo. Inizialmente si paga di più ma in compenso non si hanno sorprese. Chi invece decide per il variabile deve mettere in preventivo che la rata può aumentare o diminuire in base alle oscillazioni del mercato. Molti stanno optando per un tasso variabile con cap che prevede un tetto massimo di oscillazione che mette al riparo il contraente.