Come sappiamo gli etf sono l’investimento borsistico preferito dagli italiani.
Investendo in un etf un risparmiatore italiano letteralmente può investire in qualsiasi mercato del mondo ma anche in qualsiasi comparto del mondo. Acquistando un semplice etf si può investire in blocco sulla borsa degli Stati Uniti così come sulla borsa francese.
Oppure acquistando un altro etf si può acquistare un paniere di titoli di stato europei. Non mancano poi etf sull’oro o su altre materie prime. Sostanzialmente con gli etf diventa facile scegliere un tipo di investimento e puntarci semplicemente acquistando e vendendo un singolo strumento.
Comodi per investire
La cosa bella degli etf e che fa gola a tanti investitori è proprio che la scelta di un comparto su cui investire o anche di un paese o di una materia prima sui quali investire si traduce poi in un’operatività incredibilmente semplice proprio perché quell’idea ha un contraltare in uno strumento assolutamente semplicissimo da comprare e da vendere con un click sul proprio cellulare.
Ma oggi ad essere di particolare attenzione sono proprio quegli etf che puntano su una specifica tecnologia. Ci sono etf che puntano sui progressi della genetica così come ci sono etf che puntano sull’intelligenza artificiale. Ci sono in giro anche etf che puntano sul metaverso o che puntano sulla robotica applicata alla medicina. Sostanzialmente ci sono etf veramente per tutti i gusti e questa potrebbe sembrare una cosa positiva a tanti investitori.
ETF su una tecnologia: possono illudere
Se si ha una grande fiducia in un determinato comparto della ricerca scientifica, investire in uno di questi etf potrebbe sembrare una buona idea ma ci sono alcune considerazioni da fare. Innanzitutto l’investimento in borsa è sempre un investimento ad alto rischio e questo non lo si ripeterà mai abbastanza.
In secondo luogo investire una tecnologia di frontiera significa aggiungere un ulteriore livello di rischio a quello connaturato all’investimento in borsa. Anche questa può apparire una considerazione banale ma non lo è visto che tante tecnologie che fino al giorno prima sembravano incredibilmente promettenti poi si sono rivelate delle vere e proprie bolle di sapone.
Si investe in aziende (magari non gradite) e non nella tecnologia
Ma la terza considerazione da fare e che forse è la più importante è che questi etf ovviamente non investono sulla ricerca e sviluppo della tecnologia in quanto tale ma semplicemente investono su un paniere di aziende che a vario titolo sono coinvolte in questo tipo di business.
Questo significa che non si sta comprando il progresso della tecnologia di se stesso (cosa che ovviamente sarebbe impossibile) ma che si sta si sta investendo su una serie di aziende che tra le altre cose lavorano in questo campo. Quindi non è assolutamente detto che questo campo sia il focus principale di questa azienda così come non è assolutamente detto che le sorti dell’azienda effettivamente andranno di pari passo con lo sviluppo di questo settore tecnologico.
Attenzione a quali aziende sono nel paniere e a cosa fanno
Quindi questi etf consentono di acquistare delle aziende che magari l’investitore di suo non comprerebbe e quindi è molto meglio valutare questi etf con grandissima attenzione. Non è mai esistito un etf che possa effettivamente replicare l’importanza economica di un determinato ambito di ricerca scientifica né mai potrà esistere molto probabilmente.
Quindi questi etf non fanno altro che consentire all’investitore di investire su una serie di aziende che poi analizzate una per una dall’investitore potrebbero tranquillamente rivelarsi non di suo gradimento. Quindi dire che un etf punta sull’intelligenza artificiale è un modo molto sbrigativo di dire che punta su un paniere di aziende che fanno tante cose tra le quali avere anche un reparto di ricerca e sviluppo dell’intelligenza artificiale, ma le due cose non sono assolutamente sovrapponibili e infatti molto spesso tanti investitori si ritrovano scottati.
