C’è posta per te, trasmissione della rete del Biscione, è finita nella bufera dopo la puntata del 7 gennaio scorso. Ecco cosa sta accadendo intorno a questo programma e perché anche Maria De Filippi è sotto attacco.
Non si placano e anzi acquistano nuovo vigore le polemiche intorno a C’è posta per te che nella serata del 7 gennaio ha trasmesso una puntata diventata oggetto di feroci polemiche, ora è coinvolta anche l’Agcom. Ecco cosa sta succedendo.
C’è posta per te è tornato in onda, settimana scorsa, con una puntata che ha fatto discutere e indignato molti. Protagonisti del caso sono stati una coppia, Valentina e Stefano, la prima, dopo aver tradito si è rivolta alla trasmissione per riconciliarsi col padre dei suoi tre figli.
Nel corso della narrazione è emerso che Stefano aveva esercitato violenza psicologica sulla compagna, umiliandola, sminuendola, insultandola con appellativi come: “stu***a” e “co****na” per piccolezze. E quando lei chiedeva di aiutarla coi bambini lui rispondeva: “hai voluto tre figli e ora pedala”.
C’è posta per te ha oltrepassato i limiti
I due però, nonostante si siano lasciati, continuano a rimanere in contatto per il bene dei fbambini e si intrattengono anche in intimità, comunque alla fine la donna ha chiesto “perdono” per il tradimento, così il partner ha deciso di riprovarci. Diversi personaggi del mondo dello spettacolo tra cui Chiara Ferragni hanno espresso le loro critiche sulla vicenda, l’influencer ha definito la storia tra i due tutto quello che una relazione non dovrebbe essere e Stefano l’uomo “più tossico“. Le cose, però, non si sono fermate qui.
Tutto punta contro di lei
La ong Differenza Donna ha segnalato la puntata di C’è posta per te all’Agcom, cioè all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Questa ong, dal 2020, gestisce il 1522, il numero nazionale antiviolenza e antistalking. Differenza Donna ha sottolineato che la trasmissione ha divulgato la storia di una relazione sentimentale caratterizzata da sopraffazione, denigrazione e mortificazione dell’uomo sulla donna.
A farne le spese anche Maria De Filippi dal momento che nella comunicazione si legge che è stata rappresentata una dinamica misogina delle relazioni in assenza di qualunque intervento correttivo da parte della conduttrice. Secondo questa associazione la presentatrice ha avuto un ruolo di primo piano dal momento che con il suo atteggiamento pare aver legittimato in un vasto pubblico trattamenti inaccettabili. Fino a questo momento non c’è stata alcuna replica da parte di Mediaset o della queen, certo è che il polverone sollevato non si sta affatto placando.