La seccatura di pagare mensilmente il bollo auto è già qualcosa di molto fastidioso, ma ora è stata introdotta la possibilità di pagarlo anche a rate.
Questo è un altro aiuto agli italiani contro il caro vita. Ecco la particolare procedura da seguire per procedere con il pagamento in questo modo.
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Il bollo auto è una tassa estremamente facile da dimenticare. Nonostante pagarlo sia obbligatorio per poter circolare con il proprio veicolo sulle strade pubbliche, il mancato pagamento non viene notificato all’interessato dall’Agenzia delle Entrate. Questo a causa della particolare posizione legislativa dell’imposta, che non è trattata come una vera e propria tassa dal Fisco. Il rischio per molti è quello di mancare uno o più pagamenti senza neanche rendersene conto e vedersi recapitare a casa una cartella esattoriale decisamente più alta del valore dell’imposta. Questo perché nel tempo vengono applicate sanzioni e interessi per il mancato pagamento.
Queste cartelle esattoriali per bollo auto stanno affollando l’archivio dell’Agenzia delle Entrate. Negli anni sono milioni gli italiani che hanno avuto questo problema con il bollo auto, consapevolmente o meno. Per questa ragione, e per liberare gli italiani di un po’ di debiti pregressi, il Governo ha deciso per una rottamazione completa delle cartelle esattoriali di basso valore. La rottamazione voluta dal Governo Meloni comprende le cartelle esattoriali di valore non superiore a 1.000 euro create entro l’anno 2015. Per questa ragione si fa spesso riferimento alle cartelle esattoriali per bollo auto, perché raramente queste cartelle superano la soglia dei 1.000 euro.
Rottamazione quater, come funziona e perché c’è il pagamento a rate
L’operazione che prende il nome di Rottamazione Quater prenderà il via a partire dal 20 gennaio e permetterà non solo di eliminare dalle cartelle esattoriali tutte le sanzioni e gli interessi, ma anche di pagare a rate quello che resta della somma. La cosa fondamentale da capire è che la rottamazione non prevede l’eliminazione totale del debito fiscale, ma solo la sua riduzione alla forma originaria.
Inoltre c’è la possibilità di pagare a rate quanto si deve all’Agenzia delle Entrate. La forma migliore di pagamento sarebbe sempre quella in un’unica soluzione, ma l’Agenzia delle Entrate prevede anche un sistema di rateizzazione. La rateizzazione può essere diversa a seconda di quanto alto è il debito. Ogni informazione può essere visualizzata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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Pagamento a rate del bollo auto non scaduto
Ci sono però delle forme di rateizzazione anche per un bollo auto non scaduto, quindi che non è ancora una cartella esattoriale. In questo caso c’è la necessità di seguire una procedura particolare. A partire dal 2020 l’Agenzia delle Entrate ha dato la possibilità di pagare a rate il bollo auto tramite la funzione PagoPA o tramite PayPal.
Il pagamento del bollo auto può essere fatto in due modi. Il primo è quello classico di pagamento tramite il sito dell’ACI, per cui è previsto esclusivamente il pagamento in un’unica soluzione. Il secondo è tramite PayPal, sfruttando il metodo di pagamento con app IO. Tramite l’app è possibile collegare il proprio account PayPal per pagare la tassa all’Agenzia delle Entrate. In questo caso è possibile sfruttare l’opportunità data dal servizio di pagamento PayPal del “paga in 3 rate”. In questo modo è possibile dilazionare il pagamento del bollo auto in 3 rate di pari importo. Da ricordare che questa opzione è valida soltanto per pagamenti da 30 a 2.000 euro.
