Forse non conoscevi questa norma. Ecco quando i nonni sono obbligati al mantenimento dei nipoti con questa nuova legge
Molto spesso avere dei bambini vuol dire dover fare necessariamente delle rinunce, a volte anche molto importanti e dispendiose. Quando serve accudire uno o più bambini, infatti, è necessario dare fondo ai propri risparmi e alle proprie risorse, non solo economiche, ma anche e soprattutto di tempo e di energia da donare a chi ne ha necessariamente bisogno.
Tuttavia, ci sono dei casi previsti dalla legge che predispongono alcuni obblighi riferiti al mantenimento dei più piccoli. Non tutti sanno, infatti, che in alcuni casi i nonni sono obbligati al mantenimento dei nipoti a causa di questa nuova legge. Nell’articolo che segue ti vogliamo spiegare come funziona questa norma e di che cosa si tratta. Ecco che cosa devi fare.
C’è una legge che, in alcuni casi, prevede alcuni casi in cui i nonni sono obbligati al mantenimento dei nipoti. A stabilirlo sono alcune normative che dispongono appunto un obbligo di intervento nei confronti dei bambini, in maniera subordinata ai genitori. Ovviamente, non si tratta di un’opzione sempre e comunque possibile, ma esistono dei criteri da rispettare e prendere in considerazione che, appunto, predispongono questa possibilità.
Può infatti essere possibile che i nonni siano obbligati a mantenere i propri nipoti nel caso in cui i genitori non riescano a farlo. A stabilirlo per legge è l’art. 315-bis del codice civile. Secondo questa norma vi è un obbligo di mantenimento, istruzione ed educazione deli figli secondo quelle che sono le sue capacità ed aspirazioni. Questo vuol dire che i genitori sono obbligati ad utilizzare parte dei propri averi per soddisfare i bisogni dei propri figli.
Tuttavia, nel caso in cui i genitori non siano in possesso dei mezzi sufficienti per poter fare ciò interviene la legge. In questo caso, infatti, saranno gli altri ascendenti, “in ordine di prossimità”, a dare agli stessi genitori quei mezzi e risorse necessarie in modo che questi possano rispettare i propri obblighi di mantenimento nei confronti dei propri figli. Se si decide di seguire, quindi, il cosiddetto “ordine di prossimità”, ciò vuol dire che i primi a dover intervenire saranno gli ascendenti dei genitori, ovvero i nonni.
Sono i casi come questi, in cui vi è quindi l’impossibilità dei genitori di poter mantenere i propri figli, in cui la legge prevede l’obbligo di mantenimento da parte dei nonni. A dare delle risposte è stata la Cassazione. Secondo i giudici non esiste alcun ordine da dover rigorosamente seguire per quanto riguarda la scelta dei nonni. In questo caso, quindi, la richiesta potrà essere rivolta sia ai genitori del padre che ai genitori della madre.
A quanto pare, infatti, le colpe riguardo il mancato mantenimento da parte di un genitore o di un altro non sembrano essere determinanti. Sarà infatti il giudice a stabilire, in base a determinati criteri, chi saranno i nonni che si dovranno occupare del mantenimento, preferendo nella maggior parte dei casi la spartizione de quo.
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