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Bonus infissi 2023: sbloccati i soldi per sostituirli a spese dello Stato “grande gioia”

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Stefano Vori

Bonus infissi 2023. La casa finalmente rientra al centro dell’attenzione del governo. Ora arriva il bonus per cambiare gli infissi della nostra casa. Grandioso!

Tra tante angosce che la quotidianità ci presenta tra la guerra e le conseguenze nefaste che questa comporta, ci si aggrappa a quel che capita. E così anche i diversi bonus per la casa possono essere degli importanti diversivi, apprezzabilissimi, anche in momenti in cui la mente è fatalmente altrove.

Infissi
Bonus infissi 2023 (I Love Trading)

Il pensare, però, a come farla diventare più bella, confortevole, risparmiando perfino sulle bollette energetiche rendendola più ecosostenibile, può allontanarci dal grigiore che ci circonda. Il governo di Giorgia Meloni, Superbonus a parte, ha messo sul tavolo tanti bonus per la casa. Tra questi vi è anche quello dedicato agli infissi. Vediamo di saperne di più.

Bonus infissi 2023, ancora confermato

Il Superbonus 110% l’ha fatta da padrone per mesi. Già durante la campagna elettorale della scorsa estate il tema era ampiamente dibattuto. Da un lato il Movimento 5 Stelle, che di quella misura, creata per il rilancio del settore edilizio, era stato artefice e padrino e dall’altra lo schieramento di centro – destra, poi risultato nettamente vincitore alle elezioni del 25 settembre, che giudicava invece il sostegno degno di profonde revisioni.

La Legge di Bilancio 2023 ci ha mostrato un Superbonus diverso dal precedente. La differenza principale è che si passa dal 110% al 90%. Questo vuol dire che anche nel caso di cessione del credito o di sconto in fattura, il 10% della spesa rimane a carico di chi intende intraprendere i lavori di ristrutturazione. Ma, fortunatamente, per quanto attiene alla casa, non tutto ruota attorno al Superbonus, 110 o 90 che sia. Vi sono diversi altri sostegni atti a migliorare la nostra abitazione, rendendola più green riducendo i consumi.

Tra i sostegni dedicati alla casa vi è anche il Bonus Infissi, valido per gli anni 2023/2024, consente di sostituire gli infissi anche senza una ristrutturazione della casa. Si può scegliere una delle tre tipologie di detrazioni a disposizione:

  • Bonus Casa, prorogato fino al 2024;
  • Ecobonus al 50%, prorogato fino al 2024;
  • Superbonus al 90%

La scelta

Nella guida dell’Agenzia delle Entrate la “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso“, viene qualificata come intervento di manutenzione straordinaria e pertanto può rientrare nell’ambito del bonus ristrutturazione al 50%.

Importante: qualora fosse necessario ampliare le dimensioni delle finestre e fosse pertanto indispensabile creare dei nuovi fori, questo supplemento di spesa rientrerebbe comunque nel Bonus Casa al 50%. Cosa che non avverrebbe nelle altre due tipologie di detrazioni, Ecobonus e Superbonus, che riguardano soltanto la sostituzione degli infissi.

L’Ecobonus ordinario permette una detrazione della spesa sostenuta pari al 50%, per un massimo di 60 mila euro di detrazione ammissibile. Il che vuol significare che la spesa massima può essere di 120 mila euro. Il 50% della spese sostenute verranno restituite in dieci anni, tramite detrazioni fiscali.

Infissi
Bonus infissi 2023 (I Love Trading)

Il Superbonus 90% è la detrazione più interessante, ma anche la più difficile, poiché non è bastevole la sola sostituzione degli infissi ma occorre realizzare un intervento a più vasta scala quale il cappotto termico o la sostituzione del generatore dell’impianto, oltre ad aumentare di due classi l’APE, ovvero l’Attestato di Prestazione Energetica.

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