Con la scadenza del modello ISEE il 31 dicembre, si apre il problema della riconferma dei bonus ad esso collegati.
L’ISEE deve essere rinnovato quanto prima per poter godere ancora di molto bonus messi a disposizione dallo Stato, me serve sapere anche quale modello fare e non confondersi tra le varie possibilità. Altrimenti potresti trovarti con i bonus sbagliati e non ottenere nulla.
Non tutti i modelli ISEE sono uguali. Ne esistono in realtà 3 tipi: l’ISEE per minorenni, l’ISEE ordinario e l’ISEE universitario. Ognuno dei tre serve per poter richiedere tipi diversi di bonus statali. Con la scadenza del precedente modello ISEE in data 31 dicembre 2022, c’è adesso la necessità di rifare il modello per tutti coloro che non vogliono perdere i bonus già richiesti. Parliamo di sussidi anche molto importanti per le famiglie che ne beneficiano, come il reddito di cittadinanza, l’assegno unico per i figli, il bonus sociale per le bollette, il bonus psicologo, e molto altri.
Per riconfermare questi bonus anche per il 2023 si deve rifare il documento ISEE il prima possibile. Per riconfermare il reddito di cittadinanza, per esempio, il nuovo ISEE deve essere fatto entro la fine di gennaio. Il sussidio, infatti verrà comunque corrisposto per la mensilità di gennaio 2023, ma per avere anche la mensilità di febbraio occorre presentare il nuovo modello ISEE prima che questa venga corrisposta. Stessa dinamica anche per l’assegno unico, anche se in questo caso i percettori hanno un mese in più di tempo. La data ultima per i percettori dell’assegno unico di presentare il nuovo ISEE è il 28 febbraio, altrimenti si troveranno a percepire solo la cifra minima dell’assegno unico fino al 30 giugno 2023.
Diversi tipi di ISEE per diversi tipi di bonus, occhio a non confondersi
Oltre che ricordarsi che si deve fare il nuovo documento ISEE serve anche avere bene in mente quale tipo di ISEE fa al caso nostro. I tre tipi di ISEE, infatti, hanno particolarità, obiettivi, e soprattutto bonus diversi che non si mescolano gli uni con gli altri. Per la maggior parte dei bonus sopra indicati occorre fare il documento ISEE ordinario. Questo serve, per esempio, per richiedere il bonus sociale e il reddito di cittadinanza.
Il problema di fare richiesta di ISEE per minorenni si presenta in condizioni molto particolari. In una famiglia tradizionale, con genitori sposati e con figli, oppure con genitori separati o divorziati, basta che venga presentato un ISEE ordinario del nucleo familiare per poter sfruttare i bonus destinati a minorenni. L’ISEE per minorenni serve quando si è in presenza delle stesse agevolazioni, ma per figli di coppie non sposate e non conviventi.
ISEE università, ancora un altro caso
Un caso ancora differente è quello dell’ISEE università. Questo può essere richiesto della famiglia con un figlio o una figlia iscritta ad un corso universitario che sia ancora a carico della famiglia. Questo viene fatto per distinguere le varie fasce di reddito dei figli in base alla loro età e alla loro occupazione. Inoltre, l’ISEE universitario serve allo studente per accedere ad agevolazioni specifiche per gli studenti universitari e le varie borse di studio.
Questa differenziazione dei modelli ISEE può confondere chi si approccia al compilamento del modello tramite il servizio online dell’INPS. Qualcuno che non è pratico potrebbe confondersi e compilare il modello sbagliato. In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi a dei professionisti presso CAF o patronato per compilare i vari moduli. Il servizio è gratuito, in quanto a spese dell’INPS.