Nel 2023 sarà possibile sfruttare il bonus per le porte blindate.
Proprio la manovra finanziaria del 2023 ha confermato la possibilità di sfruttare vari bonus casa per avere una porta blindata assolutamente nuova e moderna. Quindi possiamo ben dire che con la nuova manovra finanziaria del governo Meloni c’è la possibilità di usufruire di più canali per poter avere una nuova porta blindata.
La porta blindata nuova è importantissima per stare al sicuro dai malintenzionati ma anche per proteggersi dal freddo e dai rumori. Tra l’altro bisogna sottolineare come la porta blindata contribuisca in maniera determinante alle prestazioni energetiche della casa. Quindi se l’isolamento acustico aumenta il comfort all’interno dell’abitazione è proprio l’isolamento termico che rende le prestazioni energetiche della casa più elevate e quindi consente anche un risparmio in bolletta.
Ecco come usufruire di questo aiuto sulla porta blindata
Tre bonus diversi possono portare alla detrazione del 50% sulla porta blindata. Il primo bonus è il bonus casa, il secondo bonus è l’ecobonus e il terzo bonus è il bonus sicurezza. Il bonus casa ha un massimale dei lavori di 96.000 € dei quali quelli detraibili sono 48 mila euro. L’ecobonus prevede un massimale di 120.000 euro di cui 60.000 euro sono detraibili.
Il bonus sicurezza invece è un bonus previsto per l’installazione delle porte blindate ma anche di grate e vetri antisfondamento e che prevede sempre una detrazione del 50% con la spesa massima di 96 mila euro. Per poter ottenere il bonus sulle porte blindate è molto importante rivolgersi a tecnici qualificati. Infatti questi tecnici qualificati non soltanto consiglieranno la porta blindata più giusta per il singolo caso ma consiglieranno anche quale bonus è concretamente più utile.
Non sono tutti uguali e bisogna fare attenzione
Infatti non bisogna lasciarsi ingannare dal fatto che i tre bonus che abbiamo citato consentano sempre e comunque uno sconto del 50%, perché concretamente per una famiglia potrebbe essere più utile uno mentre per un’altra famiglia potrebbe essere magari più facile da fruire un altro. Quindi se sulla porta blindata lo sconto rimane sempre e comunque del 50% un bonus non vale l’altro.
Anche nel 2023 le tre vie per usufruirne non sono tutte uguali e non bisogna credere semplicisticamente che siano indifferenti le scelte tra l’una e l’altra. In questo caso vale proprio l’analisi del caso singolo perché il massimale dei lavori risulta comunque diverso e anche la burocrazia è fortemente diversa e sappiamo bene che evitare le noiose beghe burocratiche è sempre qualcosa di positivo.
Il governo non ama queste misure
Ma come sappiamo i bonus casa sono in via di dismissione da parte del governo. Infatti se il governo Conte amava bonus e reddito di cittadinanza, questo governo ha comunicato che concentrerà le sue risorse su aumenti degli stipendi e percorsi per avviare al lavoro e proprio per questo i bonus saranno progressivamente ridimensionati. Proprio per questo è importante approfittare ora di questi incentivi finchè vengono ancora confermati. Infatti le associazioni dei consumatori sottolineano che nei prossimi anni potrebbero essere eliminati.