Anche se spesso si fanno i conti con lo stipendio lordo, è il netto quello che veramente dovrebbe interessarci. Lo stipendio netto è l’ammontare di denaro che ci entra realmente in tasca e non è bene quando ci si accorge che non è poi molto rispetto al lordo. Con questo trucco, tuttavia, potete aumentare il vostro stipendio netto senza intaccare il lordo. Di fatto pagando meno tasse.
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La differenza tra stipendio netto e stipendio lordo è che quest’ultimo è l’ammontare di denaro che percepiamo, ma vi è compreso anche tutto il denaro che dovremo dare allo Stato sotto forma di tasse. La differenza viene fuori soprattutto per quanto riguarda la busta paga dei lavoratori dipendenti. Molto spesso nelle offerte di lavoro vengono mostrate le somme della busta paga con lo stipendio lordo, inducendo gli aspiranti lavoratori a credere di guadagnare una cifra molto superiore a quella reale. Sulla cifra contenuta nelle offerte, infatti, sia l’azienda che il lavoratore dovranno pagare delle tasse.
L’aumento dello stipendio lordo, quindi, serve a poco, perché per quanto aumentino le entrate di uno stipendio, tanto aumentano anche le tasse da pagarvi sopra. Ecco quindi che occorre un modo per aumentare il proprio stipendio netto senza intaccare lo stipendio lordo. In questo modo, di fatto si pagano meno tasse e ci resta in mano molto più denaro per noi stessi. Questa cosa è davvero possibile? Lo è sfruttando quale aggiornamento. Benché possa sembrare illegale il solo concetto di pagare meno tasse, in realtà è tutto perfettamente legale e può essere fatto sfruttando i meccanismi che regolano le trattenute delle varie imposte.
Stesso stipendio, ma meno tasse, la domanda che ti permette di guadagnare di più
Per un lavoratore dipendente il meccanismo di trattenuta delle imposte dallo stipendio è piuttosto semplice. Benché lo stipendio lordo sia in teoria quanto spetta al lavoratore per il suo lavoro, il datore, in quanto sostituto d’imposta, trattiene tutte le tasse che il lavoratore dipendente dovrebbe pagare autonomamente. Si tratta delle ritenute IRPEF, delle imposte regionali e comunali, i contributi INPS e di ogni altra tasse che grava sullo stipendio di un lavoratore.
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Per avere un aumento reale sulla busta paga e agire sullo stipendio netto occorre richiedere somme che permettono di incrementare l’accredito sul conto corrente. Somme come quelle per i buoni pasto, fringe benefit oppure indennità di trasferta e rimborsi di vario tipo. Ognuna di queste aggiunte, se fatte entro certi limiti, sono esentasse, quindi né il lavoratore, né il datore di lavoro pagherebbero extra in tasse per aggiungerli alla busta paga.
Pagare meno tasse in busta paga, l’aggiunta delle detrazioni
Un altro modo per pagare meno tasse possibili in busta paga è quello di metterci dentro quante più detrazioni possibili. Se si hanno a disposizione bonus di qualsiasi tipo, dai bonus edilizi a quelli energetici, è bene mettere tutto insieme con le detrazioni da scalare in busta paga. Grazie a questi si potranno aumentare le detrazioni in busta paga e quindi aumentare il valore dello stipendio netto rispetto allo stipendio lordo.
