I modi per andare in pensione in Italia sono ormai molti. Il concentrarsi sulle pensioni anticipate del Governo ha portato alla luce diverse misure che permettono di avere pensioni diverse a seconda di quella che si prende. Alcune hanno un importo fisso, ma altre possono avere importi dipendenti dal lavoro che si è fatto prima. Ecco i modi che lo consentono.
Andare in pensione in Italia è una possibilità che porta a diverse alternative. Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi 10, si sono moltiplicate le misure di pensionamento anticipato, necessarie al paese per poter garantire un maggior ricambio generazionale nel mondo del lavoro del nostro paese, che sta andando verso un progressivo invecchiamento. Alcune di queste misure di pensionamento anticipato non sono alla portata di tutti. Sono infatti state pensate per alcune categorie molto specifiche di lavoratori, che possono accedervi proprio in virtù del lavoro che hanno svolto fino al momento del ritiro.
Avere un quadro completo di tutte le possibilità che si aprono sul tema delle pensioni anticipate può permettere ad un lavoratore di sapere in anticipo quale sia il metodo di pensionamento anticipato che fa al caso proprio. La cosa potrebbe tornare molto utile, visto che permetterebbe un ritiro anticipato dal lavoro. Per fare un esempio pratico, possiamo parlare della pensione anticipata tramite scivolo sociale per lavoratori che fanno lavori usuranti. In questo caso abbiamo una pensione anticipata per quei lavoratori che hanno dovuto affrontare mansioni che hanno indebolito il proprio corpo e quindi richiedono di andare in pensione prima del tempo.
La pensione anticipata tramite lo scivolo per lavoro usurante è accessibile a chi ha compiuto un lavoro tra quelli contenuti in una specifica lista. Nella fattispecie:
Per poter accedere alla pensione anticipata all’età di 62 anni occorre aver maturato almeno 35 anni di contributi e aver svolto uno dei lavori sopra elencati per un periodo pari a metà della propria vita lavorativa o per almeno 7 anni consecutivi negli ultimi 10 prima della richiesta di pensione.
Un diverso approccio alla pensione anticipata è quello proposto da Quota 41 per i lavoratori precoci. In questo caso non esiste alcun limite di età anagrafica come requisito per poter ottenere la pensione anticipata. L’unico requisito è quello di aver completato 41 anni di contributi. Questo permette a qualcuno che ha lavorato dall’età di 18 anni di andare in pensione a 60 anni. Tuttavia la misura è pensata soprattutto per i lavoratori discontinui, che hanno versato molto contributi allo Stato, ma con grossi buchi in mezzo.
Discorso a parte va aperto per l’Ape Sociale. Si tratta di una misura di pensionamento anticipata molto meno restrittiva per quanto riguarda i criteri di accesso. Possono andare in pensione anticipata tramite l’Ape Sociale quei lavoratori che hanno un’età di almeno 63 anni e hanno completato 36 anni di contributi.
Si tratta, tuttavia, di una misura con molte restrizioni sugli assegni previdenziali. L’importo è più basso e non si dispone della tredicesima, né della quattordicesima mensilità.
Sempre di corsa? Ti capisco, ma ho un trucco che può aiutarti a liberare tempo…
La pressione fiscale in Italia è uno degli argomenti più discussi e sentiti sia da…
L’assicurazione auto è una polizza di responsabilità civile che i proprietari di un autoveicolo devono…
Sicuramente avrete sentito parlare della fine del Mondo in termini di città più a Sud,…
Reduce da un enorme successo agli Oscar, Oppenheimer si è portato casa diverse statuette, tra…
Organizzare una cerimonia di matrimonio tradizionale, al giorno d’oggi, può rappresentare una vera e propria…