Troppe promesse non mantenute nel mondo della tecnologia, un mondo nel quale si è abituati a pensare troppo in grande.
Ma il metaverso è stato un flop e il 2023 può essere l’anno di uno scoppio della bolla tecnologica ma solo su alcuni settori della tecnologia. Come sappiamo l’euforia finanziaria è una brutta bestia. Convince gli investitori di aver trovato l’eldorado fa crescere i valori di un determinato comparto fino alle stelle e poi crolla di schianto lasciando soltanto tantissime macerie.
Il crollo delle dotcom nel 2000 è stato proprio questo. L’entusiasmo smodato per le azioni legate ad internet aveva fatto crescere i valori di tante aziende legate al web in maniera oggettivamente assurda. Poi ad un certo punto come sempre capita con le bolle speculative, la bolla è scoppiata e ha lasciato soltanto un sacco di macerie.
Mini bolle che scoppiano
Quello che sta succedendo con i titoli tecnologici oggi non è molto diverso, ma più che pensare a uno scoppio della bolla tecnologica in generale probabilmente è più corretto pensare a scoppi multipli di varie bolle tecnologiche perché le tecnologie che hanno promesso e poi non mantenuto le promesse sono state veramente tante.
Innanzitutto è il caso di partire dal metaverso. Di Metaverso è cominciato a parlare in modo davvero ossessivo ad un certo punto. Inizialmente erano state alcune aziende a cavalcare la moda del metaverso ma poi è stato proprio Facebook a cambiare il proprio nome in meta probabilmente per coprire alcune brutte situazioni che stavano creando un’eco negativa sulla stampa e a dare al concetto di metaverso un rilievo ancora maggiore.
Troppa importanza a promesse vuote
Con il metaverso che diventa sempre più importante sulla stampa e nel cuore degli investitori è chiaro che tutte le azioni legate a questo concetto cominciano a crescere di valore. Ma oggi secondo gli analisti l’idea stessa del metaverso è già morta. Si tratta di una specie di scoppio di bolla tecnologica nascosta.
Il fatto che il metaverso si sia rivelato sostanzialmente un concetto molto decantato sulla stampa ma poi piuttosto vuoto non ha determinato un crollo in borsa vero e proprio ma può essere interpretato come l’avvisaglia di una fragilità nel comparto tecnologico che per ora il comparto stesso è riuscito ad assorbire.
Troppi scoppi di mini bolle sono pericolosi
Quindi la sbornia per il metaverso si è rivelata una bufala o probabilmente si rivelerà tale ma il comparto tecnologico nel complesso è riuscito ad assorbire questo. Anche tutto il fumo negli occhi degli smartphone pieghevoli è stato qualcosa di simile ma anche in quel caso il comparto della tecnologia è riuscito ad assorbire questo colpo. Ma cosa succederà quando le promesse non mantenute saranno troppe e il comparto della tecnologia non riuscirà più ad assorbirle?
Diciamo che nel mondo della tecnologia lo scoppio delle bolle è qualche cosa di assolutamente naturale. Infatti l’entusiasmo per le promesse della tecnologia è parte integrante di questo mondo ma quando le delusioni saranno troppe ecco che probabilmente il comparto tecnologico non riuscirà più ad assorbire le troppe promesse non mantenute e ci potrà essere un vero e proprio crollo per il Nasdaq e non solo.