Se il 2022 è stato l’anno dell’inflazione, purtroppo il 2023 sarà l’anno dell’inflazione e anche della recessione.
Sempre più economisti sottolineano come l’Italia così come tantissimi altri paesi del mondo nel 2023 potrebbe finire in recessione economica. Questo è un vero e proprio dramma e le famiglie si chiedono quali aiuti possono richiedere se effettivamente finiscono in difficoltà. Si stima che attualmente le famiglie in povertà assoluta in Italia siano una su dieci.
Si tratta di un numero spaventoso che testimonia come lo stato sociale Italiano sia un fallimento totale e come in Italia sostanzialmente dei poveri non importi veramente nulla a nessuno. Numeri così drammatici avrebbero dovuto far scattare da tempo un forte meccanismo di solidarietà sociale e invece le famiglie in difficoltà vengono sempre più abbandonate.
Il paese può finire in recessione e gli aiuti sociali sono pochi
Ma proprio con il terribile spettro della recessione è giusto chiedersi cosa possa fare una famiglia in difficoltà per avere un po’ di aiuto dallo stato nel 2023. Purtroppo lo strumento principe di aiuto a chi si è in difficoltà e vale a dire il reddito di cittadinanza, nel 2023 e soprattutto nel 2024 non esisterà più. Infatti nel 2023 il reddito di cittadinanza durerà soltanto sette mesi e solo particolari categorie della popolazione potranno chiederlo.
Inoltre il reddito di cittadinanza si perderà facilmente perché basta una proposta di lavoro anche se del tutto sconveniente per farlo perdere. Ma il reddito di cittadinanza nel 2024 non esisterà più e quindi questo strumento di aiuto alle famiglie purtroppo svanirà nel nulla. Un aiuto che le famiglie in difficoltà possono chiedere è quello dell’assegno unico universale.
Assegno unico ed aiuti per fare la spesa
Infatti l’assegno unico universale resta a disposizione delle famiglie italiane con i figli a carico e aumenta in alcuni casi anche del 50%. Ovviamente l’assegno unico universale è troppo poco per consentire ad una famiglia di andare avanti ma è comunque sia è qualcosa. In aggiunta all’assegno unico universale ci sono anche i buoni spesa erogati dai comuni.
I buoni spesa vengono erogati dai comuni e ogni comune si organizza in modo autonomo per stabilire regole per l’accesso ai buoni spesa. Quindi sarà proprio facendo appello alle regole stabilite dal proprio comune che si potrà capire come accedere ai buoni spesa che rappresentano comunque sia un modo per avere una cifra minima per fare la spesa al supermercato.
Carta risparmio spesa
Ma nel 2023 arriva anche la carta risparmio spesa. La carta risparmio spesa non è ancora chiaro come consentirà alle famiglie di avere soldi per la spesa di tutti i giorni e per le spese fondamentali ma ad ogni modo può comunque sia essere un aiuto concreto.
Tuttavia non deve stupire il fatto che in Italia la gente stia cominciando a svegliarsi e che si renda conto che è giusto pretendere dallo stato di avere almeno il minimo per andare avanti. Proprio per questo gli italiani chiedono con sempre maggiore rabbia il salario minimo e anche misure innovative come il reddito di base universale.