Bonus casa 2023: colpo di scena, diventano tre per acquisto, ristrutturazione e affitto

I bonus casa si trasformano perché effettivamente su questi bonus ci sono state troppe polemiche.

Innanzitutto il bonus casa fino ad oggi sono andati praticamente soltanto alle famiglie ricche e le famiglie povere secondo gli studi hanno ricevuto tra i 5 e il 10% dei soldi. In secondo luogo sul bonus casa ci sono state troppe truffe e il governo Meloni decide di trasformare tutto e di mettere in campo tre bonus casa per tre situazioni completamente diverse.

Vediamo come funziona il nuovo i bonus casa nel 2023. Sostanzialmente nel 2023 ci saranno tre bonus casa in base a tre esigenze completamente diverse delle famiglie. Innanzitutto partiamo dal cosiddetto bonus per la ristrutturazione che vale il 50%. Dunque nel 2023 si potrà avere una detrazione IRPEF del 50% per chi ristruttura casa entro il limite massimo di 96 mila euro.

Bonus rinnovati per scoraggiare le frodi ed essere più vicini alle esigenze delle famiglie

Questa detrazione è prevista sia per il 2023 che per il 2024. Può ottenere il bonus sia a chi fa la manutenzione ordinaria ma anche quella straordinaria, il restauro il risanamento conservativo è la ristrutturazione edilizia. Tra gli interventi agevolati dal bonus rientrano anche ristrutturazione dei bagni, apertura di nuove finestre ma anche creazione di nuovi servizi igienici.

Ma arriva anche il nuovo bonus mobili ed elettrodomestici che permette di avere sempre il 50% di detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici ad elevata classe energetica. Mentre nel 2022 il tetto massimo era di 10.000€ nel 2023 scenderà a €8.000 e quindi offrirà 4.000€ spalmabili in 10 rate annuali.

Come vengono rimodulati i bonus per la casa

Per quanto riguarda i bonus casa abbiamo l’ecobonus del 90-65 e 50%. Queste infatti sono le attuali fasce dei bonus casa nel 2023. Ma un bonus arriva anche per chi vuole comprare casa, infatti il bonus per acquistare la prima casa può andare soltanto a chi deve trasferire la propria residenza nel comune in cui è stato acquistato l’immobile entro i 18 mesi e soprattutto chi beneficia del bonus deve destinare la casa acquistata ad abitazione principale. Infatti questo bonus è proprio il bonus per l’acquisto della prima casa.

Ma i giovani di età inferiore ai 36 anni potranno ottenere un ulteriore aiuto grazie al bonus casa under 36. Infatti col bonus casa under 36 chi stipula il rogito e ha un ISEE entro i 40.000 avrà tutta una serie di agevolazioni. In più nel 2023 arriva anche il bonus per l’acquisto di case Green che offre una detrazione IRPEF del 50% sull’iva dell’acquisto per la casa con classe energetica A e B. Confermato anche il bonus per l’affitto di casa ai giovani entro i 31 anni.

Misure utili ma che non mancano di limiti

Questi bonus sono sicuramente utili per rivitalizzare il comparto dell’edilizia, ma alle famiglie in difficoltà offrono bene poco. Infatti resta sempre il problema di bonus pensati per favorire le imprese edili (e questo compito lo centrano) ma poi a goderne sono le famiglie più abbienti e dunque proprio chi è in difficoltà continua ad essere escluso.