Il canone RAI resta sempre una delle tasse più odiate dagli italiani ma quest’anno cambia tutto perché il canone RAI esce dalla bolletta.
Ma con l’ultimissimo colpo di scena cambia di nuovo tutto per quello che riguarda questa odiata tassa. Per tutto il 2022 si è detto che il canone RAI doveva uscire fuori dalla bolletta energetica perché ce lo imponeva l’Unione Europea. Ma con l’ultimo colpo di scena è emerso che proprio con la bolletta di gennaio si dovrà pagare la prima rata del canone RAI 2023.
Quindi cerchiamo di capire qual è la nuova normativa relativa al canone RAI e perché tanti potranno effettivamente non pagarlo. In teoria nel 2023 il canone RAI doveva uscire fuori dalla bolletta della luce di milioni di famiglie e tornare ad essere una tassa autonoma.
Come si paga il Canone e come essere esonerati
Era stato proprio il governo di Matteo Renzi a inserire il canone della Rai nella bolletta dell’energia elettrica ma proprio nel mese di gennaio il canone della RAI resta nella bolletta dell’energia elettrica e quindi gli italiani dovranno continuare a pagare una bolletta maggiorata del canone.
In teoria si doveva tornare al bollettino unico dei pagamenti oppure teoricamente il canone della RAI doveva essere inserito nel 730 ma invece il canone RAI si pagherà nel seguente modo. Si tratta di nove euro al mese per tutte quelle famiglie che hanno la fatturazione mensile oppure di €18 per chi ha la fatturazione bimestrale. Sostanzialmente il canone resta invariato a €90 all’anno esattamente come l’anno scorso ma c’è la possibilità di avere delle esenzioni.
Le esenzioni e come funzionano
In realtà tanti potrebbero avere delle esenzioni e quindi vediamo l’elenco di chi può evitare di pagare questa tassa. Innanzitutto i cittadini che hanno più di 75 anni se hanno redditi fino agli 8.000€ possono richiedere l’esonero. Il reddito di riferimento riguarda il singolo anziano oppure si può fare anche il cumulo con il coniuge.
Sostanzialmente la richiesta di esonero va fatta con un’autocertificazione che si può scaricare già dal sito dell’agenzia delle entrate. Questa richiesta vale finché l’anziano oltre i 75 anni non ha variazioni reddituali che lo portano al di sopra della cifra prevista per l’esonero.
Ma bisogna anche evitare di pagare di più
Ma va usato anche il modello di esonero per far presente all’Agenzia delle entrate che il canone RAI non può essere chiesto perché viene già versato da un altro componente della propria famiglia. Infatti alle volte la RAI per errore chiede a due soggetti diversi il canone RAI ma sono semplicemente due soggetti del medesimo nucleo familiare e quindi il canone non è sicuramente da versare due volte. Infatti ricordiamo che il canone RAI è dovuto una volta sola per ogni nucleo familiare.
Ci sono famiglie che hanno più utenze della luce ma questo non significa che il canone della RAI debba essere pagato più volte. Ovviamente è anche possibile evitare di pagare il canone della RAI se non si hanno televisori in casa. Queste domande vanno inviate alla Rai tramite PEC oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Agenzia delle entrate proprio all’ufficio del canone della TV.