Il bancomat è uno strumento molto usato dagli italiani che ormai da decenni si sono abituati a questa comoda modalità di gestione del denaro ma l’Agenzia delle entrate adesso cambia tutto sul fronte del bancomat e arrivano dei controlli veramente durissimi.
Chiaramente il bancomat è lo strumento principale attraverso cui gli italiani effettuano i prelievi dei contanti e di conseguenza proprio monitorare i prelievi di contanti così come i i piccoli grandi pagamenti di tutti i giorni consente all’Agenzia delle Entrate di scoprire tutto quello che non va.
Per il fisco italiano si tratta di una fonte di informazioni veramente preziosissima e quindi chiaramente è importante capire come funzioneranno questi duri controlli. Il fisco ha proprio comunicato che metterà in campo dei controlli particolarmente puntuali sia per comprendere il comportamento dei contribuenti italiani e sia anche per sottolineare eventuali anomalie. Con le ultime comunicazioni l’Agenzia delle Entrate ha proprio sottolineato che il bancomat diventa uno strumento di osservazione privilegiato per la tracciabilità dei pagamenti.
Infatti oggi il bancomat è così utilizzato da essere andato ben oltre il ruolo di sostituto del contante. Ma l’Agenzia delle entrate oggi per controllare il bancomat si focalizza sia sui prelievi e sia sui non prelievi. Per quanto riguarda i prelievi, se l’importo prelevato è troppo forte o comunque l’importo mensile prelevato è troppo forte ecco che scattano dei controlli molto particolareggiati.
Infatti se i prelievi mensili non appaiono in linea con la situazione economica del correntista ecco che sicuramente i controlli saranno molto penetranti. Ma la seconda tipologia dei controlli riguarda proprio i risparmi. In sostanza l’Agenzia delle entrate oggi va a analizzare la situazione economica di una famiglia e la va a rapportare proprio i prelievi bancomat.
Sei prelievi bancomat non sono in linea con la situazione economica della famiglia per l’Agenzia delle entrate vuol dire che la famiglia ha dei proventi in nero che non dichiara e che quindi si sta mantenendo grazie a soldi che vengono occultati al fisco. Una prima soglia che fa scattare gli allarmi del fisco è proprio quella del prelievo di più di mille euro in un solo giorno. Ma un’altra soglia che fa scattare i controlli è quella del prelievo di più di cinquemila euro al mese.
Il sospetto dell’Agenzia delle entrate è proprio quello delle evasione fiscale ma anche quello del riciclaggio di denaro sporco. In sostanza se la discrepanza risulta maggiore del 20%, i sospetti diventano piuttosto forti e l’Agenzia delle entrate usa lo strumento del redditometrometro. Ma c’è anche un’altra questione su cui si concentra l’interesse del fisco ed è proprio quella delle detrazioni fiscali. Infatti proprio se si vogliono avere le detrazioni fiscali bisogna pagare col bancomat oppure con un altro strumento tracciabile e proprio in questo caso arrivano i controlli dell’Agenzia delle entrate.
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