Il bonus infissi torna nel 2023 grazie alla legge di bilancio.
Ma non mancano le novità su questo bonus così desiderato dagli italiani. Proprio la legge di bilancio 2023 ha confermato l’agevolazione usufruibile del bonus infissi e vediamo proprio attraverso quali bonus sarà possibile usufruire di questa ricca agevolazione. Innanzitutto per beneficiare del bonus infissi si può sfruttare proprio l’ecobonus.
Infatti l’ecobonus garantisce una detrazione fiscale del 50% per una spesa massima di €60.000 per ciascun immobile. Tra l’altro la cosa bella di questo bonus è che consente anche uno sconto in fattura oppure la cessione del credito. In alternativa si può usare il superbonus per poter avere il bonus infissi. Con il superbonus il bonus infissi sale addirittura al 90%, perché i lavori trainati effettuati congiuntamente agli interventi trainanti ammessi per il superbonus fanno salire l’agevolazione per gli infissi proprio ad un ricchissimo 90%.
Come sappiamo fino al 2022 il bonus era del 110% ma il governo Meloni lo ha fatto scendere al 90%. Con il bonus ristrutturazione è prevista una detrazione fiscale del 50% su un importo massimo di 96000. Ma questi bonus permettono proprio di sostituire gli infissi attraverso canali molto differenziati tra loro e quindi diventa importante riepilogare quali sono i bonus che consentono effettivamente di sostituire gli infissi. Il primo è il superbonus, infatti con il superbonus si potranno effettivamente sostituire gli infissi di casa.
Il secondo è l’ecobonus e il terzo è il bonus ristrutturazione. Attraverso queste tre vie anche nel 2023 si potranno sostituire gli infissi di casa con infissi nuovi ad elevata capacità di isolamento termico. Il vantaggio di questa sostituzione poi si sente anche in bolletta perché sono proprio gli infissi ad elevata capacità di isolamento termico a far abbassare la bolletta perché evitano le pericolose dispersioni termiche.
Ma la polemica sui bonus resta sempre molto alta. Infatti le statistiche dicono che i bonus casa sostanzialmente vengono fruiti soltanto dalle famiglie più abbienti. Infatti una famiglia che a stento riesce a trovare da mangiare e a pagare le bollette molto difficilmente potrà sostenere tutti i costi tecnici necessari per usufruire di questi bonus anche perché comunque sia i bonus per quanto siano convenienti implicano che comunque che una certa cifra resta sempre da pagare.
Quindi sostanzialmente i bonus casa vengono ormai definiti dei bonus per ricchi. Già Mario Draghi aveva varie volte sottolineato questa contraddizione. Quindi i bonus casa si riconfermano sicuramente come bonus utili anche per esempio in questo caso relativo alla sostituzione degli infissi ma ciò non toglie che non riescono ad essere un aiuto veramente sociale per le troppe famiglie che ormai versano in condizioni di bisogno.
Per esempio una famiglia che si vede togliere il reddito di cittadinanza o una delle tantissime famiglie che ormai vivono in stato di povertà relativa o di povertà assoluta sarà praticamente impossibile che possa accedere a questi bonus e quindi il discorso chiaramente non può che ampliarsi ad una riforma più organica dello stato sociale in assenza della quale questi bonus risultano soltanto un’ennesima sperequazione tra ricchi e poveri.
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