Molti si chiedono come faccia una casalinga ad avere una pensione. Vediamo i due metodi possibili per avere una pensione da parte delle casalinghe.
Effettivamente una casalinga dopo essersi spaccata la schiena tutta la vita per badare ai figli per badare al marito e alla casa è veramente paradossale che non riceva una pensione e nemmeno uno stipendio. Questa assurdità però esiste in Italia perché in tanti Paesi stranieri sta partendo il meraviglioso reddito di base universale.
Il reddito di base universale che stranamente le casalinghe italiane non richiedono consente proprio di avere un reddito minimo a tutti i cittadini. Quindi le casalinghe dei paesi europei nei quali sia partito il progetto pilota del reddito di base universale già oggi stanno ricevendo il reddito di base universale e per loro rappresenta una pensione e uno stipendio.
La pensione per le casalinghe
Ma purtroppo la battaglia per avere il reddito di base universale in Italia è ancora lunga da combattere e perciò vediamo come possa avere una pensione una casalinga. In Italia esiste il fondo pensione casalinghe. Grazie al fondo pensione casalinghe i cittadini possono avere una pensione. Ma i cittadini possono avere una pensione soltanto se hanno almeno 57 anni di età e solo con un minimo di 5 anni di contributi.
Il fondo pensione casalinghe è gestito dall’INPS. Si tratta di un fondo previdenziale molto particolare e facoltativo infatti le persone possono scegliere se aderirvi o no. Il fondo previdenziale per le casalinghe è proprio un fondo di previdenza dove chi svolge lavori di cura derivanti dalla casa e che non vengono retribuiti si crea una posizione previdenziale per avere la pensione.
Come funziona oggi la pensione
Una casalinga può avere una pensione nel seguente modo. Essendo un fondo non obbligatorio i casalinghi possono scegliere quando e come iscriversi alla pensione delle casalinghe. Una volta che si sia effettuata l’iscrizione possono continuare a versare i contributi che vengono poi accreditati sul conto assicurativo.
I contributi versati nel fondo delle casalinghe non potranno essere sommati a quelli delle forme pensionistiche obbligatorie quindi alla fine della propria carriera non si potranno sommare i soldi messi nel fondo delle casalinghe ai soldi messi in altri tipi di gestioni pensionistiche. Sia gli uomini che le donne possono iscriversi al fondo delle casalinghe se hanno tra i sedici e i 65 anni. Una casalinga per poter avere questa pensione deve iscriversi al fondo INPS e si deve anche iscrivere all’Inail.
Anche ad un’età giovane
La prima pensione che può spettare alle casalinghe è la pensione di inabilità. La pensione di inabilità richiede soltanto cinque anni di contributi e scatta soltanto se ci sia l’assoluta o permanente impossibilità a svolgere qualsiasi tipo di impiego. La seconda pensione è la pensione di vecchiaia che si può avere dai 57 anni di età ma soltanto se il cittadino ha versato almeno cinque anni di contributi e soltanto se l’assegno maturato risulti almeno pari all’assegno sociale maggiorato del 20%.
Dunque visto che è l’assegno sociale è di circa 468 euro l’assegno della casalinga dovrà avere un importo maggiore di 561 euro. Per la pensione di vecchiaia delle casalinghe c’è anche un’altra fascia di età ed è quella dei 65 anni a prescindere dall’importo maturato. Con questa fascia di età la pensione viene corrisposta alla persona iscritta al fondo a prescindere da quanto abbia versato.
Soglia minima bassa
La soglia minima da versare al mese: i contributi minimi da versare ogni anno per avere la pensione delle casalinghe devono essere almeno pari a 309,84 euro e con 5 anni di contributi almeno e alle età che abbiamo visto si potrà effettivamente ottenere la pensione.