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Reddito di Cittadinanza: cambia tutto sugli affitti, chi guadagna e chi perde

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Salvatore Dimaggio

Il reddito di cittadinanza è uno dei grandi temi caldi di quest’anno.

Infatti per un po’ di anni il reddito di cittadinanza è stato un salvagente che ha tenuto a galla quasi un milione di famiglie disperate che altrimenti non avrebbero potuto dare da mangiare ai loro figli. La situazione della povertà in Italia è incredibilmente drammatica e se non sembra drammatica e solo perché i giornali sistematicamente hanno scelto di non far mai vedere le atroci immagini dei milioni di Italiani che versano in povertà assoluta.

Carta Reddito di cittadinanza
quota affitto rdc (I Love Trading)

Tra l’Italia di oggi e l’Italia dipinta con grande intelligenza e grande umanità dai film del neorealismo non c’è una grande differenza. Allora come oggi milioni di persone vivono in condizioni disumane e disperate proprio perché lo stato letteralmente se ne frega di loro.

Sempre più duro e cambia tutto sull’affitto

La riduzione del reddito di cittadinanza che nel 2024 sparirà del tutto è un’autentica bomba sociale e come spesso stiamo sottolineando su questo sito la speranza è che Giorgia Meloni col suo grande acume politico capisca l’errore commesso e torni indietro. In Italia si deve parlare di reddito di base universale e non cancellare il reddito di cittadinanza ma vediamo le nuove terribili novità sul reddito di cittadinanza. Come sappiamo nel reddito di cittadinanza c’è anche una quota destinata all’affitto di casa ma nel 2023 andrà direttamente al locatore dell’immobile.

Con la legge di bilancio arrivano tante nuove brutta novità sul reddito di cittadinanza. Sia chiaro il governo Meloni sta agendo in buona fede, perché è realmente convinto che tagliare brutalmente il reddito di cittadinanza in definitiva sia un favore fatto ai poveri ma tanti non sono d’accordo. Le nuove regole della manovra fanno sì che il reddito di cittadinanza vada direttamente al proprietario dell’immobile e che non vada più al beneficiario della misura.

Novità su occupabili e non occupabili

Il governo Meloni opera una netta distinzione che però quasi tutti stanno giudicando assurda e senza senso pratico tra gli occupabili e i non occupabili. Sostanzialmente secondo Giorgia Meloni sia una persona è disoccupata ma è potenzialmente occupabile e come se magicamente fosse occupata e quindi non ha bisogno del reddito di cittadinanza.

Sono tante le modifiche al reddito di cittadinanza introdotte nel 2023 e nel 2024. Innanzitutto gli occupabili tra i 18 ai 59 anni potranno percepire il reddito grillino sono per sette mesi e questi sette mesi tra l’altro dureranno ben poco perché alla prima offerta congrua ovverosia una qualsiasi offerta di lavoro anche sconvenientissima che rifiutano, perderanno il reddito grillino e quindi non potranno più mangiare e neppure dare da mangiare ai figli.

La quota affitto

L’altra novità è la quota affitto. Infatti la quota a affitto non sarà più erogata dall’INPS al beneficiario ma sarà erogata direttamente al locatore dell’immobile. Ricordiamo che il reddito di cittadinanza nasce nel 2019 ad opera dei 5 stelle. I 5 stelle si resero conto delle situazione gravissima dei troppi poveri in Italia e introdussero questo rivoluzionario aiuto economico.

Affitto e RdC: cambia tutto
Affitto e RdC: cambia tutto / I Love Trading

Fin dall’inizio il reddito di cittadinanza aveva una quota A che era l’integrazione del reddito familiare è una quota B erogata per pagare l’affitto. La quota destinata all’affitto può valere massimo €280 mensili e mentre prima questi 280 euro mensili massimo erano erogati al beneficiario oggi sono erogati al locatore. D’altra parte i dettagli su questa novità non sono ancora stati resi noti e proprio nelle prossime settimane si capirà meglio questa ennesima batosta sul reddito grillino.

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