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Negramaro, il racconto di Lele Spedicato: “Durante il coma ho visto l’aldilà”

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Barbara Leotta

Il chitarrista dei Negramaro, Lele Spedicato si è raccontato nel corso di una recente intervista ed ha parlato del delicatissimo momento in cui si è ritrovato “nell’alidilà”.

Un’esperienza profonda che non ha dimenticato e che, lo ha segnato per sempre.

Lele Spledicato
Lele Spledicato, il racconto del cantante dei Negramaro: “Durante il coma ho visto…” (Ilovetrading.it)
I Negramaro sono uno dei gruppi musicali italiani più conosciuti al mondo. Bravura, perseveranza e talento li hanno resi celebri ed oggi, godono del successo frutto di duro lavoro. Il chitarrista della band si è di recente raccontato ai microfoni del del giornalista Oliviero Marchesi, con lui anche la consorte Clio Evans.
Nel corso dell’intervista ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita ed ha ripercorso anche uno dei periodi più difficili per lui, quando quattro anni fa ha fatto i conti co un evento drammatico.

Il chitarrista dei Negramaro svela: “Sono andato nell’aldilà e sono tornato”

Lele continuato spiegando: “Sono andato nell’aldilà e sono tornato […] Dopo l’emorragia cerebrale sono rimasto in coma per dieci giorni”. Anche sua moglie ha detto a chiare lettere che da quel momento le loro vite sono cambiate.
Sembrava che tutto andasse per il meglio, stavano infatti aspettando con ansia la nascita del piccolo Ianko il loro primogenito, quando ad un tratto hanno dovuto fare i conti con circostanze avverse.
Lele Spledicato
Lele Spledicato, il racconto del cantante dei Negramaro: “Durante il coma ho visto…” (Ilovetrading.it)

Lele Spedicato, il chitarrista è stato in coma e svela: “Mi sono trovato in un posto molto sereno, provando un grande benessere”

Lele e sua moglie stavano vivendo un periodo sereno ed aspettavano l’arrivo del loro primogenito che sarebbe nato due mesi dopo: “Eravamo ancora a letto, all’improvviso ho sentito i lamenti di Lele che era coricato accanto a me e tutto è precipitato. L’abulanza lo ha portato a sirene spiegate all’ospedale, ma lui è arrivato al pronto soccorso già in coma”- ha spiegato la compagna del chitarrista.

“Nei momenti drammatici, quando i monitor segnalavano che le sue condizioni si stavano aggravando, prendevo la sua mano e la mettevo sulla mia pancia per fargli sentire il battito del cuore di nostro figlio”- ha proseguito. Con questo gesto i valori si ristabilizzavano: “come se qualcosa di inesprimibile riconnettesse Lele alla vita” – ha concluso.

Il musicista dei Negramaro ha raccontato che mentre era in coma ha avvertito un senso di benessere, come se si trovasse in un luogo colmo di serenità. “Quel luogo mi ha fatto capire che la morte è qualcosa di cui non bisogna avere paura” – ha detto.

Il chitarrista ha inoltre svelato che proprio in questa dimensione serena e pacifica ha ritrovata la sua nonna che, guardandolo gli ha detto: “Devi andartene, cosa ci fai qui? Non c’è ancora posto per te qua”.

Si è trattato di un’esperienza indimenticabile che oggi racconta con estrema tranquillità. Come ha detto Lele ha compreso che ora, la morte non gli fa più paura.

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