Giocatori più costosi di sempre. Nomi, cifre e qualche informazione che sicuramente sorprenderà i nostri attenti lettori. Quale ad esempio?
Calciatori pagati come un capolavoro di Leonardo Da Vinci o di Paul Gauguin. Il calcio degli ultimi trent’anni ha fatto anche questo, spesso in barba alle più elementari regole di sana gestione delle società. Soltanto qualche giorno fa il governo di Giorgia Meloni ha inserito in extremis nella manovra una sanatoria per le società di calcio, società sportive e federazioni. Non a caso chiamata “salva calcio”.
In tutto circa 889 milioni di ritenute ed Iva che potranno essere spalmate in 60 comode rate. Una scelta di campo da parte del governo che non è piaciuta a tanti. Inutile nascondere che la stragrande maggioranza del debito appartiene a poche, ed importanti, società di calcio di Seria A gestite in maniera indegna, a volte perfino fraudolenta. A certi presidenti e dirigenti viene ora permesso di “gestire” comodamente il loro ingente debito.
Giocatori più costosi di sempre, una spesa infinita
Per chi è nato negli anni ’90 e successivi è difficile che possa immaginare che è esistito, fino a pochi anni prima della sua nascita, un altro calcio. Un calcio dove tutte le partite si giocavano la domenica pomeriggio, tutte allo stesso identico orario, le ore 15.00. Le partite non si guardavano in diretta televisiva, ma si “osservavano” ascoltando la radio ed i suoi meravigliosi cantori. Per informazioni più dettagliate possono chiedere ai loro papà, o ai loro nonni, chi erano Enrico Ameri o Sandro Ciotti.
Poi sono arrivate le televisioni che hanno “acquistato” il pallone. E come quando da bambini il proprietario del pallone doveva giocare sempre e comunque, perché senza pallone non si poteva giocare, così la televisione ha iniziato il suo controllo totale sul pallone, perché il pallone, senza televisione, non poteva più rotolare. E da quel momento è iniziato un altro calcio. Forse più spettacolare, dal punto di vista visivo, proprio per via delle televisioni, certo non più bello, né coinvolgente.
Da quel momento i presidenti di alcuni club europei, italiani inclusi, hanno perduto la testa. I centinaia di milioni di euro provenienti dalle televisioni hanno “ubriacato” presidenti e dirigenti, che si sono sentiti pronti ad effettuare grandi colpi sul mercato, acquistando giocatori di indiscusso valore a cifre però inimmaginabili in qualsiasi altro contesto. Acquisto del cartellino del calciatore fatto proprio ad un prezzo altissimo ma l’investimento non finisce qui.
Infatti ad un costo del cartellino del calciatore, ipotizzabile intorno ai cento milioni di euro, si deve poi aggiungere anche un ingaggio di decine di milioni di euro annui, da moltiplicare per la durata del contratto, mai inferiore ai 4/5 anni.
I più “cari” di sempre
I due giocatori più cari della storia del calcio sono entrambi di proprietà del Paris Saint Germain, la squadra di Parigi, acquistata nel 2012 dalla Qatar Investment Authority, ovvero un fondo sovrano del Qatar. Per cui il proprietario del club parigino è l’attuale emiro del Qatar, il 41eene Tamin bin Hamad Al Thani.
Tanto basta per comprendere come il PSG abbia potuto acquistare il giocatore più forte del mondo, il fenomeno francese Kylian Mbappé, per la “modica” cifra di 180 milioni di euro. Ma è soltanto il secondo investimento più costoso della storia. Al primo infatti figura il fuoriclasse brasiliano Neymar, pagato ben 222 milioni di euro!
I mondiali di calcio del 2022 si sono disputati in Qatar. Per la prima volta in inverno ed interrompendo la normale stagione dei più importanti campionati nazionali. E’ semplicemente un caso oppure il Qatar non si è fermato all’acquisto del Paris Saint Germain?