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Colf e badanti arriva l’aumento di 130€ ma i problemi non mancano, cosa cambia

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Salvatore Dimaggio

Per le colf e le badanti arriva l’aumento di stipendio dal 18 di gennaio di €130 al mese.

Si tratta sicuramente di un aumento importante e meritorio per chi passa la sua vita a badare al prossimo. Ma vediamo come funziona questo aumento. Il governo Meloni ha tagliato tutti i bonus alle famiglie che oggi oggettivamente si trovano in gravissime difficoltà anche perché viene meno anche il reddito di cittadinanza.

Badante con signora anziana
aumenti colf e badanti ( I Love Trading)

Infatti il governo Meloni ha puntato ad un taglio durissimo dei bonus proprio per poter incrementare pensioni e stipendi. Gli aumenti degli stipendi sono piuttosto circoscritti ma per quanto riguarda colf e badanti gli aumenti possono essere più interessanti. A partire dal 18 gennaio ci sarà un vero e proprio aumento di stipendio che andrà a coinvolgere tutti i lavoratori domestici ovvero sia le badanti che le colf. Questo aumento di stipendio è legato proprio alla variazione del tasso di inflazione.

Inflazione e aumento ai badanti e colf

Infatti è stata proprio la durissima percezione dell’inflazione italiana che si attesta al 12% a spingere l’esecutivo ad un aumento così forte in busta paga. Quindi dal 18 gennaio bisognerà assolutamente adeguare la busta paga a meno che tra lavoratore domestico e datore di lavoro non venga stipulato un accordo migliore.

Quindi l’aumento di €130 ci sarà per tutte le colf le badanti e le baby-sitter ma c’è sempre la possibilità che tra datore di lavoro e lavoratore venga stipulato un accordo ancora più vantaggioso quindi se tra le parti interviene un accordo che prevede un aumento superiore ai €130 questo accordo avrà la prevalenza sull’aumento per così dire di default.

Contratto nazionale e chi guadagna di più

Nel contratto collettivo nazionale dei lavoratori a cui fanno capo baby sitter, badanti e colf c’è proprio un adeguamento annuale degli importi relativamente al tasso di inflazione. Infatti è proprio l’ISTAT ogni 30 novembre che determina il tasso di inflazione che poi dovrà andare ad adeguare lo stipendio per l’anno successivo. Ma questo aggiornamento non è automatico perché c’è bisogno dell’approvazione di una specifica commissione.

Infatti anche nel 2023 ci saranno ben tre incontri complessivi della commissione proprio per dare effettivamente conferma a questo aumento. Quindi se questi incontri di gennaio non porteranno ad un risultato condiviso tra tutti scatterà l’aumento di stipendio minimo pari al 10% e quindi parliamo proprio dei famosi 130 euro.

Per i pensionati e una stangata

La retribuzione minima di una badante convivente presso l’abitazione di un anziano vale attualmente 1026€ ma dal 18 gennaio scatterà a 1.120 euro proprio grazie a questo aumento. Sicuramente questa è una notizia molto bella ma anche molto giusta infatti come sappiamo i lavoratori italiani sono tra i meno pagati d’Europa. Quindi quando uno stipendio arriva ad aumentare è soltanto qualcosa di positivo. Ma quando le colf e le badanti lavorano presso le case di pensionati che hanno pensioni molto basse questo aumento può diventare un problema.

Aumento stipendio colf e badanti
Aumento stipendio colf e badanti / I Love Trading

Infatti oltre a essere gli stipendi italiani tra i più bassi d’Europa anche le pensioni sono tra le più basse d’Europa e in questo caso i due problemi entrano in conflitto. Quindi per i pensionati più poveri questo aumento di stipendio delle colf e le badanti potrebbe risultare una dura stangata. E’ proprio questa frizione sociale così forte e la povertà sempre più diffusa ma anche la grandissima inflazione che fanno sì che tanti Italiani in questo periodo si stiano avvicinando alla tematica del reddito di base universale che proprio in questo 2023 potrebbe vedere delle grossissime iniziative partire in Italia.

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