Oggi si parla tanto di bonus famiglie 2023 e questo non deve sorprendere perché le famiglie con i figli sono in una grandissima difficoltà economica.
I bonus famiglie 2023 sono degli aiuti molto ricchi e molto concreti e per le famiglie possono essere un vero grande sostegno. Il 2022 è stato economicamente un massacro per le famiglie perché tantissime sono finite in povertà a causa dell’inflazione e soprattutto delle bollette sempre più care.
Ma se il 2022 è stato l’anno dell’inflazione, il 2023 sarà l’anno della recessione e tanti potranno perdere il lavoro. In una situazione così dura e così precaria le famiglie hanno una difficoltà estrema ad andare avanti e hanno assoluto bisogno di bonus. Purtroppo una drammatica scelta del governo è stata quella di rimuovere il reddito di cittadinanza. Il reddito di cittadinanza nel 2023 diventa l’ombra di se stesso ma è soprattutto nel 2024 che sparirà.
Bonus necessari per la famiglia
Con l’inflazione altissima e la recessione incombente togliere il reddito di cittadinanza significa far finire milioni di famiglie in una situazione da panico e gli slogan vuoti sicuramente non aiutano. Ma vediamo quali bonus vengono messi in campo dal governo che ha tolto il reddito di cittadinanza. Tutte le famiglie con reddito basso possono beneficiare di tutta una lunga serie di incentivi fiscali grazie alla legge di bilancio appena approvata dal nuovo governo Meloni.
Per accedere ai tanti bonus famiglia innanzitutto è fondamentale richiedere l’ISEE. L’ISEE è un documento molto contorto e noioso da richiedere tuttavia è assolutamente necessario. Per poter aggiornare l’ISEE c’è bisogno di creare la dichiarazione sostitutiva unica entro e non oltre il 31 gennaio 2023.
ISEE necessario
Infatti per poter accedere ai bonus famiglie ci sarà assoluto bisogno di avere l’ISEE. Con la nuova legge di bilancio sono arrivate tante novità per gli aiuti economici alle famiglie e cerchiamo di capire quali sono queste novità. Le prime novità purtroppo sono negative. Infatti il governo Meloni dice di voler aiutare la natalità ma poi taglia brutalmente quegli aiuti che potrebbero dare un pochino di serenità alle giovani coppie e spingere al grave compito di avere un figlio.
Infatti il governo meloni ha tagliato sia il bonus bebè che il bonus mamma da 800€ che l’assegno familiare per i nuclei numerosi. Il bonus bebè era un aiuto preziosissimo perché erano bei soldi che la mamma riceveva proprio al momento della nascita.
Tanti bonus spariscono ma arrivano aiuti nuovi
Il bonus mamma da 800€ era un aiuto sociale prezioso che anche sparisce e anche gli assegni familiari per i nuclei numerosi vengono meno. Insomma mazzate su mazzate per le giovani coppie che vogliono prendersi la responsabilità di mettere al mondo un figlio e che infatti dopo tutti questi tagli molto facilmente e comprensibilmente cambieranno idea.
La novità positiva però arriva sul bonus famiglia 2023. Si è parlato fino alla nausea dell’aumento del 50% dell’assegno unico universale. Infatti è stato detto in tutte le salse che l’assegno unico universale sarebbe aumentato del 50%. Un aumento dell’assegno unico universale del 50% sarebbe una notizia estremamente positiva.
Aumento dell’assegno unico
Infatti l’assegno unico universale arriva proprio a tutte le famiglie che abbiano i figli a carico e quindi se venisse aumentato del 50% sarebbe una bella boccata di ossigeno. Tuttavia proprio la legge di bilancio approvata dal governo Meloni ha fatto capire che questo aumento del 50% spetta soltanto per un anno alle famiglie che abbiano il figlio fino al primo anno di età.
Poi spetta anche a tutti coloro i quali abbiano il nucleo familiare numeroso cioè con tre figli o più e che questi figli devono anche essere di età compresa tra un anno e tre anni. Inoltre c’è anche il solito tetto ISEE a €40.000. Sostanzialmente se andiamo a vedere concretamente quante famiglie possono beneficiare di questo aumento del 50% ci rendiamo conto che sono veramente pochissime e per un periodo di tempo estremamente limitato.
Congedo parentale
Un’altra nota positiva è il congedo parentale per le madri lavoratrici che viene esteso fino al sesto anno di vita del bambino con il pagamento della retribuzione pari al 80% e che dura un totale di 7 mesi. Questa misura effettivamente è una misura positiva ma nel complesso non ci sembra che le giovani coppie possano essere veramente spronate a fare i figli con queste misure così limitate.
Ma un aiuto viene anche sul bonus luce acqua e gas. Infatti i bonus luce acqua e gas spettano per tutto il 2023 a tutti i nuclei familiari che abbiano un ISEE inferiore a €15.000. Infatti mentre nel 2022 il limite ISEE era di 12.000€ nel 2023 il limite ISEE scatta 15 mila euro e quindi questa almeno effettivamente è una forma di aiuto.
Nuova carta acquisti
Rimangono la carta acquisti che però eroga la miseria di €40 al mese e una nuova social card risparmio che sarà gestita direttamente dal comune. Tuttavia sempre più italiani chiedono il reddito di base universale per poter andare avanti e più crescerà la rabbia sociale e più gli italiani chiederanno questo aiuto avanzato e progredito per non avere sempre paura del futuro.