Le bollette di acqua, luce e gas ormai si cercano di evitare “fisicamente”. Quasi che l’occhio non voglia cadere su di loro per non provare preoccupazione. Eppure da lì non si muoveranno mai, a meno che…
Pensa e qualcosa verrà in mente. Il tema del risparmio di acqua, luce e gas è diventato di primaria importanza. I costi stanno diventando sempre più insostenibili per tanti. Occorre, forse, un cambiamento radicale. Oltre a cambiare le nostre “nocive” abitudini che non portano altro che un incremento delle spese per via di sprechi evitabilissimi, è arrivato il momento di “cambiare” la nostra casa.
No, non si tratta di traslocare in chissà quale ricca dimora. Si tratta, semplicemente, di rendere la nostra abitazione più in linea con i tempi. Se fosse un auto o un computer potremmo dire che il nostro intento sarebbe quello di renderla più “performante”. E le sue performances si tradurrebbero, da subito, in bollette decisamente più leggere. Ma cosa occorre fare per rendere la nostra abitazione la casa ideale del XXI° secolo?
Bollette. Risparmiare si può…
Bollette. Non più soltanto una parola, bensì un vero e proprio chiodo fisso. E quella domanda che continua a frullare per la testa e che si ripete, ossessivamente: Cos’altro posso fare per ridurre le bollette? Oltre a controllare sempre che le luci siano spente lì dove non sono necessarie, supervisionare la rubinetteria di casa, tra cucina e bagni nel caso vi fossero perdite d’acqua. E ancora passare in rassegna forno, modem, computer, smartphone. Eppure ancora non è abbastanza, occorre fare di più.
In inverno fa freddo e quindi è necessario riscaldare la casa, con i termosifoni o con la stufa a pellet. Quando arriva l’estate le alte temperature e l’umidità ci spingono ad utilizzare i condizionatori. Le spese energetiche ci sono sempre, nell’arco dell’anno. Poi, ovviamente, spetta a noi usare con moderazione le risorse di cui disponiamo. Ma ad incidere negativamente sono, troppo spesso, le nostre stesse abitazioni. Questo potrebbe essere il momento giusto per far compiere alle nostre case un decisivo passo in avanti.
Secondo l’Osservatorio Energy&Strategy (E&S) Group del Politecnico di Milano quasi l’80% degli edifici non residenziali ed il 90% di quelli residenziali appartengono a classi energetiche D o inferiori. Assolutamente normale se si considera che oltre il 40% di questi edifici sono stati costruiti tra il 1945 ed il 1972. Anche queste informazioni non facilitano certo il compito di rendere più performante la nostra abitazione. Allora come si può fare?
La nostra casa smart
Con le soluzioni smart si avrà modo di trasformare la propria abitazione in un smart home. Cosa vuol dire tutto questo? Risparmio energetico, che tradotto in moneta sonante si può quantificare in circa 500 euro annui. Non poco. Il primo intervento in assoluto è quello riguardante il cappotto termico di un edificio che permette risparmi sul gas per gli impianti di riscaldamento che vanno da un minimo del 45% fino al 60%. Altro passaggio decisivo è la sostituzione degli infissi, che possono portare altro risparmio quantificabile in un altro 10%.
Il passaggio da una caldaia tradizionale ad una caldaia a condensazione è un altro momento fondamentale per la trasformazione della vostra abitazione in una smart home. Il risparmio in questo caso, si aggirerebbe attorno al 15%, ma il risparmio sarebbe ancora maggiore nel caso si utilizzassero le pompe di calore unite ad un impianto fotovoltaico. Sostituire poi le tradizionali lampadine con lampadine smart, oppure utilizzare elettrodomestici “intelligenti”, appunto smart, come lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, tutti controllabili ed attivabili da remoto tramite lo smartphone, sarebbe davvero la realizzazione più completa della vostra smart home. Da quel momento, le bollette, le potrete guardare negli occhi. Tranquillamente.