Nelle aule del Governo si parla di una nuova riforma dell’IRPEF, in particolare per quanto riguarda le aliquote.
Il Governo Meloni starebbe pensando una nuova modifica che potrebbe portare beneficio ai redditi medio alti, precisamente al di sopra dei 35.000 euro. Per tutti gli altri potrebbe non cambiare niente, ma l’idea che avendo un reddito da 35.000 euro o superiore si paghino meno tasse stuzzica non poco la fantasia.
A confermare una voce che già circolava è il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Dalle sue parole veniamo a sapere che è in cantiere nel Governo una nuova riforma delle aliquote IRPEF che porterebbe il numero di aliquote dalle attuali 4 a 3. Questo andrebbe ad influire anche sulle soglie di queste stesse aliquote, che si modificheranno in base alle nuove regole. Questo nella pratica cosa comporta? Innanzi tutto un abbassamento sostanzioso delle tasse per tutti coloro che hanno un reddito di 35.000 euro. Parliamo quindi di tutta la fascia medio alta dei redditi italiani.
In vista dell’implementazione della flat tax già confermata dal Governo Meloni, questa soluzione a 3 aliquote sarebbe una fase transitoria. Consideriamola quasi una prova generale per preparare il Fisco italiano all’implementazione completa della flat tax a una sola aliquota del 15%. Prima di questo, già la riforma fiscale di Mario Draghi aveva modificato il modo di pagare le tasse in Italia. Prima del Governo Draghi, le aliquote erano 5, poi il precedente capo di Governo le ha ridotte a 4.
La differenza tra la riforma Draghi e la nuova riforma Meloni
La riforma di Mario Draghi prevedeva quindi 4 aliquote IRPEF a seconda del reddito del cittadino:
- 23% per redditi fino a 15.000 euro;
- 25% per redditi fino a 28.000 euro;
- 35% per redditi fino a 50.000 euro;
- 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
Si è andati quindi a fare una crasi delle aliquote mediane precedenti, aumentando le tasse per una larga fetta dei redditi superiori, visto che precedentemente l’aliquota IRPEF al 43% era applicata ai redditi superiori a 75.000 euro.
Quello che succederà con la riforma Meloni sarà sostanzialmente diverso. Si va ad eliminare completamente l’aliquota al 35%, portando le aliquote ad apparire in questo modo:
- 23% per redditi fino a 15.000 euro;
- 27% per redditi fino a 50.000 euro;
- 43% per redditi superiori a 50.000 euro.
Per i redditi più bassi e per gli altissimi non cambierà nulla, le aliquote per il pagamento delle tasse rimangono invariate. A cambiare sostanzialmente è la situazione dei redditi medi e medio alti. Per quanto riguarda i redditi fino a 28.000 euro, ci sarà un leggero aumento delle tasse, ma la grande modifica sarà per i redditi da 28.001 euro a 50.000 euro, che vedranno ridotto moltissimo il volume di tasse da pagare.
Una fase di transizione prima della Flat Tax
Non è ancora chiaro quando e come si applicherà questa riforma. Quello che è certo fin dall’insediamento del Governo Meloni è che il risultato finale per quanto riguarda il Fisco in Italia è quello della flat tax con aliquota unica al 15%. Questo significa che questa strada a 3 aliquote sarebbe soltanto una fase transitoria.
La preoccupazione di alcuni è che questo deciso taglio delle tasse, con il contemporaneo aumento della spesa pubblica per via delle misure prese dal Governo possa portare a dei problemi in futuro.