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Pensione in anticipo nel 2023: ora hai tre modi, svolta ultimo minuto, ti conviene

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Salvatore Dimaggio

Cambia tutto per le pensioni a partire dal 2023 e quindi arrivano anche tre modi per andare in pensione in modo anticipato.

A partire dal primo gennaio 2023 ben 64.000 persone lasceranno il mondo del lavoro grazie a questa manovra ponte sulle pensioni. Infatti le pensioni del 2023 sono pensioni temporanee nel senso che questa normativa che parte dal prossimo anno consente proprio di andare in pensione ma si tratta di una normativa che durerà 12 mesi: infatti già nel 2024 arriveranno metodi di pensionamento diversi.

Pasquale Tridico
pensione anticipata (I Love Trading)

Oltre due terzi delle pensioni anticipate del 2023 dovrebbero arrivare proprio grazie alla quota 103. Infatti dovrebbero aderire alla quota 103 circa 41.000 soggetti. Altre 20.000 persone dovrebbero andare in pensione grazie ad APE sociale. Invece meno di 3000 pensionamenti dovrebbero arrivare da opzione donna. Ma attenzione però perché il governo potrebbe aprire anche strade diverse.

Tre modi per andare in pensione

Infatti c’è chi parla di uscite a 58 anni o 59 anni per le lavoratrici autonome e 35 anni diversamente proprio grazie al decreto milleproroghe. Tra l’altro proprio con la legge di bilancio arriva il meccanismo di rivalutazione a sei fasce proprio per avere un impatto leggermente redistributivo sulle pensioni. Ma vediamo come si fa ad andare in pensione in anticipo nel 2023. Il primo metodo è sicuramente quello della quota 103 che potrà essere utilizzato per tutto il 2023.

La quota 103 può essere utilizzata proprio da chi ha 62 anni di età e 41 anni di contributi. Ma attenzione però, infatti finché non si raggiunge la normale età della pensione di vecchiaia, il reddito non sarà cumulabile con quello da lavoro. Infatti se si usa la quota 103, l’unico reddito che si potrà percepire oltre alla pensione è soltanto il reddito autonomo occasionale entro i €5000.

Come funzionano le tre vie del 2023

Ma proprio nell’arco di questo 2023 c’è sempre la possibilità di opzione donna che permette di andare in pensione a 60 anni di età. Tuttavia opzione donna adesso è stata molto ristretta e si può chiedere soltanto se si fa assistenza al coniuge o a un parente di primo grado perché ha un handicap grave oppure si può chiedere anche se se si ha l’invalidità civile di almeno il 74%.

Pensioni anticipate
Pensioni anticipate / I Love Trading

Anche le lavoratrici licenziate possono essere effettivamente in condizioni di poter richiedere opzione donna. La soglia anagrafica però cambia perché se si ha un solo figlio l’uscita può essere a 59 anni mentre se si hanno almeno due figli l’uscita può essere a 58 anni. Invece per quanto riguarda ape sociale questa misura può essere chiesta soltanto dai disoccupati di lungo corso dai caregiver e dagli invalidi civili.

La novità sulle pensioni

Le parti sociali tuttavia chiedono di ripensare lo stato sociale perchè troppi rischiano di non avere i requisiti per andare in pensione. Infatti queste tre vie come si può vedere sono troppo dure. Di conseguenza in definitiva ben poco possono offrire a chi vuole lasciare il lavoro. D’altra parte per chi non può accedere alla pensione la speranza della pensione di cittadinanza non esiste più.

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